Così i cambiamenti climatici stanno erodendo anche il nostro sonno

Gli effetti dei cambiamenti climatici sono agli occhi di tutti e coinvolgono una moltitudine di fattori in gioco. Un nuovo studio collega la perdita del sonno all'aumento delle temperature, che ci farà dormire poco e male e che danneggerà la nostra salute fisica e mentale.

Ormai lo sappiamo, gli effetti dei cambiamenti climatici sono agli occhi di tutti e coinvolgono una moltitudine di fattori in gioco. Ma lo sapevi che secondo un nuovo studio mondiale a causa delle alte temperature dormiremo sempre meno e male, danneggiando così la nostra salute fisica e mentale?

È una sensazione che conosciamo tutti, sei a letto e non riesci a prendere sonno per colpa di un caldo soffocante, magari riesci ad addormentarti ma sai di dormire male, poi ti svegli e non ti senti abbastanza ricaricato per la giornata successiva.

Niente di peggio e lo dice anche la scienza, secondo numerose ricerche infatti la privazione del sonno può aumentare il rischio di malattie cardiache, l’insorgere di disturbi dell’umore, rallentare la capacità di apprendere e molto altro ancora.

Accanto a questi effetti collaterali, un nuovo studio dell’Università di Copenaghen collega la perdita del sonno ai cambiamenti climatici. L’aumentare delle temperature notturne, infatti, spingerà ad andare a letto sempre più tardi, peggiorando nettamente la qualità del nostro sonno.

Scopriamo insieme i dettagli dello studio.

https://www.greenme.it/salute-e-alimentazione/salute/cambiamenti-climatici-sonno/

Lo studio

Secondo lo studio in questione, sono stati esaminati i dati raccolti in tutto il mondo dal 2015 al 2017 con quasi 50.000 tracker di attività del sonno, braccialetti in dotazione ai soggetti monitorati. Questi braccialetti erano in grado di rilevare quando il soggetto si addormentava, si svegliava e come aveva dormito nel corso della notte.

I dati erano anonimi, ma i ricercatori hanno potuto osservare dove si trovavano effettivamente i soggetti di cui era stata monitorata la qualità del sonno, ed è emerso che nei luoghi con temperature non eccessivamente alte si è registrata una perdita del sonno, nonché una certa difficoltà ad adattarsi a temperature più alte.

I ricercatori avvertono che la qualità del sonno peggiorerà all’aumentare delle temperature e che entro la fine del secolo avremo mediamente dai 13 ai 15 giorni di cattivo sonno in più e circa 44 ore di riposo in meno ogni anno.

Conclusioni

La qualità del sonno non è un aspetto da sottovalutare all’interno della nostra salute generale, sia fisica che mentale, e una scarsa qualità del sonno rappresenta un fattore di rischio per l’insorgere di numerose malattie.

Per questo e altri motivi, non si dovrebbe più ignorare la nostra responsabilità sociale per fermare il cambiamento climatico e i suoi impatti.

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Fonte di riferimento: Science Direct

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