Camomilla: proprietà, usi e controindicazioni

Il modo più frequente in cui viene utilizzata la camomilla è sotto forma di tisana, ovvero preparare un infuso con i fiori secchi di questa pianta da bere oppure per effettuare impacchi e lavaggi. Nella nostra dispensa di medicina naturale non dovrebbe mai mancare dato che è adatta anche ai bambini.

Tra le piante più conosciute e comunemente utilizzate c’è senz’altro la camomilla con i suoi fiori simili a quelli delle margherite, che riconosciamo subito in particolare per il loro profumo e apprezziamo per via delle doti sedative e calmanti che hanno sull’organismo. Nella nostra dispensa di medicina naturale non dovrebbe mai mancare dato che è adatta anche ai bambini.

Quando si parla di camomilla ci si riferisce in realtà ad una serie di piante della famiglia delle Asteraceae. Le due specie più comunemente utilizzate sono la camomilla tedesca (Marticaria recutita) e la camomilla romana (Chamaemelum nobile). Entrambe sono conosciute fin dall’antichità per le loro proprietà calmanti e anti-infiammatorie, ma la prima è quella che comunemente tutti utilizziamo.

Si ha notizia della camomilla fin dai tempi degli antichi egizi che la utilizzavano come sedativo ma anche per alleviare mal di testa, reumatismi e contro la febbre. Ma la popolarità di questa pianta è stata grande anche nella civiltà greca, in quella romana e poi nel medioevo quando il suo uso come rimedio naturale di uso popolare è diventato ancora più frequente.

proprietà

Si crede comunemente che la camomilla abbia doti sedative, in realtà non è tanto ciò a rendere questa pianta rilassante quanto le sue doti antispasmodiche che producono un rilassamento muscolare e di conseguenza possono aiutare anche a dormire meglio e a favorire un generale senso di benessere e calma.

Grazie alla presenza delle mucillagini, inoltre, la camomilla è una pianta dalle proprietà antinfiammatorie molto utile quando ci sono problemi a livello di stomaco, intestino o di altre mucose del corpo. È inoltre in grado anche di agire positivamente quando sono presenti troppi gas intestinali.

Altre proprietà riconosciute alla camomilla sono quelle antipiretiche (ovvero in grado di abbassare la febbre), antibatteriche, antimicotiche e analgesiche ecco perché nell’antichità veniva anche applicata sulle ferite in modo da farle riassorbire più velocemente ed evitare infezioni.

Questa pianta è ricca di flavonoidi, ha dunque anche doti antiossidanti, e contiene un olio essenziale molto delicato che può essere utilizzato in diffusione in caso di insonnia e nervosismo o diluito in olio vegetale per massaggi su pelli secche o arrossate.

USI

Il modo più frequente in cui viene utilizzata la camomilla è sotto forma di tisana, ovvero preparare un infuso con i fiori secchi di questa pianta da bere oppure per effettuare impacchi e lavaggi.

Per uso interno la camomilla è utile ad alleviare il nervosismo, aiutare la digestione, ridurre l’infiammazione intestinale e favorire la regolare mobilità, trattare la gastrite, l’esofagite, le coliche nei bambini e ridurre i crampi dovuti alla sindrome premestruale.

Gli impacchi esterni, invece, possono essere utili ad alleviare problemi di tipo reumatico, eruzioni cutanee, emorroidi, piccole ferite, bruciore e rossore agli occhi. C’è poi la possibilità di sfruttare i vapori benefici della camomilla facendo ad esempio dei fumenti con acqua bollente in cui sono stati versati dei fiori secchi di questa pianta o una bustina di quelle già pronte, insieme ad un cucchiaio di bicarbonato. Questa tecnica è molto utilie per alleviare i sintomi del raffreddore, della tosse o dell’asma.

L’infuso di camomilla, viste le sue doti antinfiammatorie e lenitive, può essere utilizzato anche per effettuare gargarismi in caso di problemi alle gengive o infiammazioni in bocca, lavande vaginali o clisteri. Infine c’è chi la utilizza per aiutare i naturali riflessi dei capelli biondi ad essere più splendenti.

CONTROINDICAZIONI

L’unica vera controindicazione della camomilla è in caso di ipersensibilità o allergia verso la pianta. C’è poi chi la sconsiglia durante la gravidanza in quanto potrebbe provocare delle contrazioni premature, la dose da assumere per arrivare a trovarsi in questa situazione dovrebbe però essere molto elevata, dunque anche in dolce attesa molte donne scelgono di utilizzare sporadicamente questa bevanda per favorire il rilassamento.

Se si utilizza per i bambini è bene rispettare le dosi suggerite dal pediatra in quanto superata una certa soglia la camomilla può far ottenere esattamente l’effetto contrario ovvero far diventare il bimbo più nervoso e con difficoltà ad addormentarsi.

Francesca Biagioli

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