Al fine di limitare il rischio di malattie cardiache, andrebbe posto un limite alla quantità di caffeina da consumare quotidianamente. Vediamo insieme quante sono le dosi di caffè da non superare secondo uno studio

©Artoleshko/123rf
Il caffè è una delle bevande più consumate in tutto il mondo, anche se i suoi benefici per la salute e i suoi rischi sono stati spesso dibattuti. Sicuramente noto come alleato contro la stanchezza, il caffè è associato anche ad un aumento dei livelli di energia e del tasso metabolico, nonché alla riduzione del rischio di depressione e del diabete di tipo 2.
A tal proposito, vi avevamo già parlato di uno studio per cui bere fino a 3 tazze di caffè al giorno poteva allungare le aspettative di vita, in quanto secondo i dati la bevanda era associata a un minor rischio di malattie cardiovascolari.
Tuttavia, secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, andrebbe posto un limite alla quantità di caffeina da consumare quotidianamente. Infatti, secondo i ricercatori dell’University of South Australia, bere sei o più tazze di caffè al giorno potrebbe aumentare il rischio di malattie cardiache fino al 22%.
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Lo studio
I ricercatori dello studio in questione si erano posti l’obiettivo di osservare l’associazione tra consumo abituale di caffè e rischio di malattie cardiovascolari, analizzando i modelli dietetici e le cartelle cliniche di quasi 350.000 partecipanti di età compresa tra 37 e 73 anni.
Dalle analisi effettuate è emerso che rispetto a coloro che bevevano solo una o due tazze di caffè al giorno, le persone che ne bevevano sei o più avevano il 22% in più di probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari durante il periodo di studio. Inoltre, avrebbero anche scoperto come le loro conclusioni fossero indipendenti dalla genetica, il che significa che coloro che sono altamente sensibili agli effetti della caffeina avrebbero la stessa probabilità di sviluppare malattie cardiache, oltre il limite di sei tazze, rispetto chi può berne di più.
Questi risultati hanno portato i ricercatori a credere che consumare una grande quantità di caffè sia legato a problemi cardiaci a causa dell’ipertensione, che è un effetto collaterale del sovradosaggio di caffeina (leggi anche: Se soffri di ipertensione, quanti caffè al giorno puoi bere? Ecco gli effetti della caffeina sulla pressione alta).
In conclusione, sulla base dei dati emersi dallo studio, al fine di mantenere un cuore sano e una pressione sanguigna sana le persone dovrebbero limitare i loro caffè a meno di sei tazze al giorno, le quali corrispondono al punto di svolta in cui la caffeina inizierebbe ad influenzare negativamente il rischio cardiovascolare.
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Fonte: American Journal of Clinical Nutrition
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