Bisfenolo A: favorisce il cancro al seno e rende i tumori resistenti alla chemioterapia

Il bisfenolo A (Bpa) potrebbe avere un ruolo non secondario nello sviluppo del tumore al seno e nella sua resistenza alla chemioterapia. Un nuovo studio condotto dalla Duke University ha evidenziato che il Bpa contribuisce allo sviluppo del cancro al seno e che può rendere alcune cellule resistenti alla chemioterapia.

Il bisfenolo A (Bpa) potrebbe avere un ruolo non secondario nello sviluppo del tumore al seno e nella sua resistenza alla chemioterapia. Un nuovo studio condotto dalla Duke University ha evidenziato che il Bpa contribuisce allo sviluppo del cancro al seno e che può rendere alcune cellule resistenti alla chemioterapia.

Nel corso dello studio le cellule tumorali del cancro al seno sono risultate resistenti ai medicinali prescritti per la chemioterapia quando il Bpa era presente. Il bisfenolo A rendeva i farmaci inutili e permetteva alle cellule cancerogene di continuare a svilupparsi. Inoltre, i ricercatori hanno evidenziato che il Bpa, di per sé, potrebbe rappresentare uno dei fattori della comparsa di cellule cancerogene. Gli esperti hanno reso noti i risultati dello studio in occasione del meeting annuale dell’International Society of Endocrinology e dell’Endocrine Society che si è svolto a Chicago lo scorso 23 giugno.

La maggior esposizione al Bpa avviene attraverso le bottiglie di plastica che lo contengono. Scott Sauer, co-autore dello studio in questione, ha dichiarato che anche se in piccola parte l’industria starebbe abbandonando il Bpa, quasi tutti gli abitanti dei Paesi sviluppati avrebbero del bisfenolo A in circolazione nell’organismo e sarebbero costantemente esposti ad esso.

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Il Bpa è un interferente endocrino in grado di compromettere il normale funzionamento del sistema ormonale. Viene utilizzato soprattutto per la produzione di materie plastiche. Anziché pensare a come disintossicare l’organismo del paziente dal Bpa, fino a questo momento gli oncologi allopatici hanno puntato subito alla chemioterapia, un trattamento che purtroppo distrugge il sistema immunitario, già indebolito, dei pazienti. Proprio la soppressione del sistema immunitario potrebbe condurre alla comparsa di nuovi tumori.

Secondo lo studio della Duke University, quando la chemioterapia viene utilizzata in presenza di Bpa per il trattamento di alcune tipologie di cancro al seno (con particolare riferimento ai tumori infiammatori), è come se nell’organismo si attuasse una vera e propria battaglia tra i farmaci e questa sostanza contenuta nelle materie plastiche. Se la chemioterapia risulta inefficace per via della presenza di Bpa, il cancro tende ad avere la meglio, con le conseguenze peggiori per i pazienti.

Lo studio è stato condotto su cellule in vitro, al di fuori dell’organismo umano, ma gli esperti coinvolti sperano di poter continuare le proprie sperimentazioni per andare alla ricerca di nuove evidenze scientifiche che riguardino gli effetti del bisfenolo A sulla popolazione adulta e con particolare riferimento allo sviluppo dei tumori.

Marta Albè

Fonte foto: counselheal.com

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