Allarme OMS per il virus Oropouche: cos’è e come si trasmette

La diffusione del virus Oropouche in Sud America allerta l'OMS. Oltre 8.000 casi identificati, due decessi in Brasile e la comparsa di infezioni in aree precedentemente non colpite, compresa l'Italia

La diffusione del virus Oropouche in Sud America ha raggiunto livelli preoccupanti, con oltre 8.000 casi identificati e due decessi in Brasile. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha emesso un avviso epidemiologico di alto rischio per gli Stati membri attraverso il suo ufficio regionale per le Americhe, a causa della comparsa di infezioni anche in aree precedentemente non colpite, inclusa l’Italia.

L’Organizzazione Panamericana della Salute (OPS) ha evidenziato come la diffusione geografica e l’aumento dei casi gravi sottolineino la necessità di una sorveglianza intensificata e di una caratterizzazione più precisa delle possibili manifestazioni severe della malattia. La combinazione di cambiamenti climatici, deforestazione e urbanizzazione non pianificata ha contribuito a facilitare la propagazione del virus, particolarmente negli Stati brasiliani non amazzonici e in altri paesi come Bolivia e Cuba, dove fino ad ora non erano stati segnalati casi.

Sintomi dell’infezione da virus Oropouche e modalità di trasmissione

Il virus Oropouche provoca sintomi che possono essere confusi con altre malattie virali, come la dengue. I principali sintomi includono:

  • febbre improvvisa,
  • orti mal di testa,
  • dolori muscolari e articolari,
  • e in alcuni casi, può evolvere in meningite asettica.

La trasmissione avviene principalmente tramite la puntura del moscerino Culicoides paraensis, ma anche le zanzare Culex quinquefasciatus e Aedes serratus possono fungere da vettori.

L’Oropouche è un arbovirus della famiglia Peribunyaviridae, individuato per la prima volta nel 1955 vicino al fiume Oropouche a Trinidad. Ha causato diverse epidemie in Brasile, particolarmente tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, diventando la seconda malattia virale più frequente nell’Amazzonia brasiliana dopo la dengue.

La diagnosi dell’infezione da virus Oropouche avviene tramite analisi di laboratorio. Non esistono trattamenti antivirali specifici, né vaccini disponibili; pertanto, la gestione dei sintomi è essenziale, concentrandosi sul sollievo dal dolore e sulla reidratazione. La prevenzione è cruciale e si basa sull’evitare le punture degli insetti vettori attraverso l’uso di repellenti, indumenti protettivi e zanzariere, oltre ad evitare ristagni d’acqua.

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Fonte: PAHO

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