Francesca Capozzi Aumentare l'aliquota fiscale per la carne e ridurre quella per frutta e verdura, così si può limitare il consumo dei prodotti di origine animale fino alla loro graduale eliminazione. La proposta è stata avanzata in Germania, ma andrebbe considerata da ogni Stato del mondo
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Frutta e verdure a prezzi molto più accessibili, carne e latticini a costi maggiori. Così dovrebbe essere in ogni mercato e supermercato e il perché non è difficile intuirlo. I primi sono realmente più sostenibili ed ecologici, i secondi disastrosi per il Pianeta visto l’impatto ecologico delle differenti produzioni di origine animale che arrivano sulle nostre tavole.
I numeri parlano chiaro: il solo settore dell’allevamento è responsabile del 14,5% delle emissioni di gas serra a livello globale, della deforestazione planetaria e genera uno spaventoso squilibrio nella distribuzione delle risorse. Dati che non andrebbero ignorati, ma che nel banco frigo non vengono tassati per quello che sono.
Per tale ragione il Umweltbundesamt ,l’Ufficio federale per l’ambiente in Germania, ha presentato un disegno di legge per azzerare l’aliquota fiscale di frutta, ortaggi, cereali e legumi.
La misura chiede l’abolizione dell’IVA sugli ingredienti di origine vegetale e un aumento dell’aliquota su carne e derivati. L’imposta fiscale per questi ultimi potrebbe toccare in futuro il 19% in Germania.
Per l’ente federale l’imposta sul valore aggiunto dovrebbe seguire criteri ecologici e sociali. Per questo ciò che è dannoso per l’ecosistema dovrebbe costare di più.
La proposta avanzata punta a sensibilizzare la popolazione su una dieta non solo più sana, ma rispettosa dell’ambiente. Smettere di mangiare carne è infatti l’unica soluzione per non andare incontro a una catastrofe climatica.
Questa è una delle tante iniziative per promuovere un’alimentazione più etica e consapevole nel Paese federale. Nelle mense della capitale si prediligono, ad esempio, già da qualche mese menù vegetariani e vegani. (Leggi anche: Via carne e pesce dalle mense. Le università di Berlino verso menù vegetariani per una giusta causa)
Di recente l’organizzazione End The Slaughter Age ha chiesto all’Unione europea di non destinare più alcun sussidio all’industria della carne in favore di alternative ecologiche.
E ora che siamo nel mezzo della Settimana Veg, dovremmo orientarci sempre più verso i cibi vegetali. Cosa stiamo aspettando?
Fonte: Umweltbundesamt
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