Zucchero: è fatto davvero con la calce come affermato dalla serie Christian?

In un dialogo della serie tv Christian si parla di zucchero e del fatto che questo è realizzato con la calce, ma cosa c'è di vero?

Forse avrete sentito parlare di Christian, una serie televisiva italiana disponibile su Sky Atlantic e liberamente ispirata alla graphic novel “Stigmate” di Claudio Piersanti e Lorenzo Mattotti. In realtà, non ci interessa tanto parlavi di questa serie, quanto piuttosto soffermarci su uno specifico dialogo in cui si parla di zucchero e del fatto che sarebbe raffinato con la calce.

Christian (Edoardo Pesce), il protagonista picchiatore con le stimmate dell’omonima serie, nel corso del primo episodio (al momento in tutto sono 6 ma già si parla di una possibile seconda stagione) intrattiene un dialogo con un altro personaggio, Davide.

Mentre camminano tornando a casa (dopo aver aggredito e spezzato un braccio ad un barista) la conversazione prende una piega un po’ particolare. Si inizia a parlare infatti di diabete, dei danni provocati dal consumo di zucchero e, tra le altre cose, si afferma che questo viene raffinato con l’utilizzo di calce.

Ma quanto c’è di vero?

Intanto c’è da premettere che quando parliamo di calce non dobbiamo immaginare il materiale da costruzione. Nel caso dello zucchero, infatti, si fa riferimento piuttosto al latte di calce o “calce spenta”. Si tratta dell’idrossido di calcio, sostanza che si utilizza nella fase di raffinazione in quanto elimina completamente la melassa e rende lo zucchero bianco, puro saccarosio (quasi al 100%).

Ma l’utilizzo di questa sostanza è pericoloso? Ha risposto a questa domanda Roberta Villa, medico della FNOMCeO, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri:

È vero che nel processo di purificazione si usa idrossido di calcio (cioè “latte di calce”, anche detta “calce spenta”), e talvolta per la canna da zucchero l’anidride solforosa, ma di queste sostanze, usate da secoli per la purificazione dell’acqua e la produzione di molti altri alimenti (dal latte per i neonati al vino) nel prodotto finale non resta traccia, se non minima.

Sembra dunque che non dovremmo preoccuparci tanto della “calce” quanto di non abusare di zucchero per tanti altri motivi. Leggi anche: Zucchero raffinato: 10 motivi scientificamente provati per limitarne il consumo

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Fonte: Sky Atlantic / FNOMCeO

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