È siciliano l’olio extra vergine d’oliva migliore del mondo

Il miglior olio extravergine d’oliva del mondo è siciliano

Qual è il miglior olio extra vergine di oliva del mondo? È prodotto in Sicilia ed è stato eletto alla quarta edizione di Olio Nuovo Days, la competizione internazionale che premia i migliori oli extravergini di oliva sul mercato mondiale

Arriva dalla Sicilia il miglior olio mai prodotto al mondo. Si tratta del “Magihouse Valle dell’Inferno” di Cammarata, in provincia di Agrigento, prodotto dalla Famiglia Marino-Giambrone, premiato all’Olio Nuovo Days 2019, il concorso internazionale che incorona i migliori oli extravergini di oliva al mondo.

Svoltasi a Parigi, l’edizione di quest’anno ha visto una giuria presieduta dallo Chef Mof Eric Briffard, Direttore dell’Accademia Le Cordon Bleu della Capitale francese, e composta da due panel costituiti da ricercatori, esperti del settore, giornalisti, buyer e personalità del mondo dell’arte.

Dopo la dichiarazione della FDA americana secondo cui l’olio extravergine di oliva può essere paragonato a un vero e proprio farmaco, il made in Italy conferma ancora una volta le sue eccellenze uniche al mondo.

La Commissione, dopo avere eseguito i lavori di assaggio, ha proclamato vincitore l’olio extra vergine di oliva 2018 “Magihouse Valle dell’Inferno – Family Reserve” di Cammarata (già vincitore di una medaglia d’oro al “New York International Olive Oil” e di due medaglie d’argento al “Olive Japan” e al “EVO International Olive Oil Contest di Paestum”), prodotto dalla Famiglia Marino-Giambrone.

magihouse

Seguono l’Azienda Giapponese Takao e, al terzo posto, la francese Domanine Salvador. Inoltre, sono stati premiati anche altri oli extra vergini di oliva: il miglior packaging è stato conferito a Bona Furtuna di Corleone mentre il tunisino Oleastra è stato premiato per la migliore leggibilità dell’etichetta.

Perché “Magihouse Valle dell’Inferno”? Perché è proprio nella cosiddetta Valle dell’Inferno che le forti escursioni termiche incidono sulle proprietà chimiche, sensoriali e sul livello degli antiossidanti dell’olio che viene prodotto. Come spiegano gli esperti, in estate le piante vengono sottoposte a un forte stress termico producendo oli dal fruttato medio-intenso e con elevati livelli di amaro e piccante; si tratta di caratteri sensoriali che denotano elevate qualità connesse al prezioso patrimonio autoctono delle olive Biancolilla, Nocellara del Belice, Tonda Iblea, Cerasuola, Nocellara Etnea e Moresca.

E allora, forza Sicilia!

Leggi anche

Germana Carillo

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook