Food craving: cos’è e come ridurre quella fame che (forse) non è davvero fame

Cos'è e a cosa è dovuto quell'irresistibile desiderio di cibo difficile da controllare o arginare verso cibi ricchi di zucchero, grassi o sale? Se anche tu hai spesso una voglia irrefrenabile di dolci o alimenti spazzatura e finisci sempre per aprire il frigo o la dispensa forse dovresti iniziare riconsiderare la dieta che stai seguendo

C’è una bella differenza fra essere affamati, avere piacere nel gustare un certo alimento, e quella voglia irrefrenabile che ci attanaglia e non ci dà più pace. È il fenomeno del food craving: in pratica, si tratta di un desiderio di un cibo in particolare che prende forma nella nostra mente e assorbe tutta la nostra attenzione.

Non siamo veramente affamati, eppure il pensiero della tavoletta di cioccolata che è in frigo o di un bel cornetto al bar di fronte all’ufficio ci attira come le sirene di Ulisse e ci impedisce di continuare ciò che stavamo facendo.

Cioccolata, gelato, caramelle o dolciumi: poco importa di cosa si tratti effettivamente – il problema è che questo desiderio non ci abbandona, anzi si fa sempre più pressante e può durare per ore, finché non lo soddisfiamo (salvo poi sentirci in colpa per aver ceduto ad una tentazione così calorica).

È davvero fame? Ovviamente no. Il nostro corpo sta esprimendo un bisogno, certo, ma questo bisogno non ha nulla a che vedere con il cibo che ingurgitiamo. Si tratta di un meccanismo mentale che ci spinge alla ricerca di cibi dolci, grassi, molto calorici e che in realtà tradisce delle carenze fisiche di altra natura o un malessere psicologico.

Cosa è in realtà il food craving

  • Squilibri nella nostra alimentazione e mancanza di nutrienti importanti, come proteine e fibre
  • Scarsa idratazione
  • Mancanza di attività fisica
  • Consumo frequente di alimenti processati e bevande zuccherine, che possono dare vita ad una vera e propria dipendenza
  • Diete altamente restrittive
  • Stress e affaticamento

(Leggi anche: La tua è fame emotiva? Come riuscire a smettere di mangiare quando ti senti triste o stressato)

Qualche consiglio contro il food craving

  • Bevi tanta acqua. Spesso il nostro cervello scambia la sete per fame e noi finiamo per ingurgitare cibo anche se non ne abbiamo realmente bisogno. Se sentiamo impellente la voglia di mettere qualcosa sotto i denti, beviamo invece un bel bicchiere d’acqua e aspettiamo una decina di minuti: se dopo questo tempo il nostro desiderio è sparito, voleva dire che il nostro corpo aveva solo bisogno di essere idratato.
  • Cerca distrazioni. Nel momento in cui la tua mente è ossessionata dal desiderio di cioccolata o altri dolciumi, prova a distrarti: fai una doccia, esci a fare una passeggiata, telefona ad un amico. La mente si allontanerà dalla voglia e potremo controllare meglio il nostro impulso.
  • Organizza i pasti. Sapere cosa cucinare e cosa mangiare può essere un valido aiuto nel controllo del food craving. Al contrario, non avere idea di cosa mettere a tavola farà cadere nella tentazione di mangiare cibo spazzatura. Possiamo stilare una sorta di menù settimanale, per sapere già cosa mangeremo (almeno per grandi linee), oppure possiamo dedicare qualche ora del weekend all’organizzazione dei pasti della settimana (Batch Cooking).
  • Evita di arrivare troppo affamato a tavola. Una sensazione di fame eccessiva sarà quella che ci farà perdere il controllo e mangiare in modo sconsiderato. A metà mattina o metà pomeriggio, possiamo spezzare la fame con qualche spuntino sano – come uno yogurt, un frutto fresco o un mix di frutta secca e semi.
  • Occhio allo stress. Quando siamo stressati, tendiamo a scaricare la tensione sul cibo e a mangiare più del dovuto. In particolare, andiamo alla ricerca di cibi dolci e del cosiddetto comfort food, ovvero di una “gratificazione commestibile”. Limitiamo le conseguenze dello stress imparando a dire di no ai troppi impegni, dedicando tempo a noi stessi, praticando yoga o meditazione, facendo passeggiate nella natura.
  • Dormi a sufficienza. Diversi studi hanno dimostrato che esiste una correlazione fra scarsa qualità del sonno e cattive abitudini alimentari, che possono avere come conseguenza anche l’obesità. Al contrario, un sonno sereno e ristoratore ci permette di gestire meglio anche le voglie connesse a cibi zuccherini o grassi.
  • Non andare al supermercato affamato. Se hai fame, sposta la visita al supermercato ad un altro momento: i supermercati infatti sono il luogo in cui abbiamo a disposizione, in bella mostra sugli scaffati, ogni genere di cibo – compresi quelli che ci fanno più gola, come cioccolata e dolciumi. Se partiamo già con una particolare voglia in mente, sarà molto difficile resistere alla tentazione.
  • Evita le diete drastiche. La strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni, recita un proverbio. Magari sentiamo l’esigenza di dimagrire o quantomeno di seguire un’alimentazione più sana, ma le privazioni derivanti da una dieta drastica non fanno altro che esasperare le nostre voglie di cibi poco salutari. Meglio mangiare bene e non privarsi di niente, se vogliamo contrastare il food craving.

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