Dieta crash: uno stile alimentare rigoroso renderebbe reversibile il diabete di tipo 2. Lo studio

Secondo un nuovo studio, una “crash diet” sarebbe un aiuto per far ripartire la produzione di insulina nel pancreas e invertire così il diabete.

Una dieta molto rigida per risolvere i problemi derivanti da un diabete di tipo 2. Arriva dalla Gran Bretagna la conferma che una “crash diet” sarebbe un aiuto per far ripartire la produzione di insulina nel pancreas e invertire così il diabete.

Le Università di Newcastle e Glasgow, infatti, hanno dimostrato quanto il diabete di tipo 2 sia praticamente reversibile e che quattro mesi di dieta crash – radicale – consentono ad alcune persone affette da diabete di abbandonare le loro medicine e riportare lo zucchero nel sangue a livelli nella norma.

In pratica, le “cellule beta” nel pancreas che producono insulina possono essere riprogrammate: le cellule che iniziano a funzionare male quando sono circondate da grasso, sono a volte in grado di recuperare quando le persone perdono una notevole quantità di peso.

Lo studio è stato condotto su 298 persone e dalle loro analisi i ricercatori inglesi hanno rilevato che il 46% di coloro che hanno seguito una dieta ferrea ha invertito il diabete sostituendo il cibo con frullati e zuppe per un totale di non più di 800 calorie al giorno.

Ma perché il regime ha funzionato per alcuni e non per altri? Per scoprirlo gli studiosi hanno misurato il grasso del fegato e del pancreas, effettuando contemporaneamente altri test metabolici.

La differenza che hanno trovato è che le persone che hanno invertito il diabete avrebbero avuto la capacità di “riavviare” le loro cellule beta, mentre sembrava che le cellule delle altri pazienti rimasti con il diabete avessero superato un punto di non ritorno.

Questi risultati aprono una finestra drammatica sul nostro corpo, permettendoci di vedere esattamente cosa succede quando si passa dall’avere il diabete di tipo 2 ad essere in buona salute – dice il professor Roy Taylor, autore principale dello studio e già noto per sostenere la tesi del “Lose the weight and lose the diabetes“, cioè di una sostanziale perdita di peso che rende il diabete reversibile. La conoscenza della reversibilità del diabete di tipo 2, in definitiva dovuta alla ridifferenziazione delle cellule beta pancreatiche, porterà a un ulteriore lavoro mirato per migliorare la comprensione di questo processo”.

I risultati confermano la teoria secondo cui una parte fondamentale del superamento del diabete deriva dalla riduzione del grasso interno nel pancreas, dove si trovano le cellule beta. Ma i ricercatori non sanno ancora perché le cellule beta abbiano maggiori probabilità di recuperare in alcune persone rispetto ad altre, o come identificare quelle che hanno maggiori probabilità di andare in remissione.

Intanto la dieta continua ad essere l’unica arma vincente contro una patologia che solo in Italia è quasi raddoppiata negli ultimi trent’anni.

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Germana Carillo

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