Avanzi di Natale: come vanno conservati e per quanto tempo possono rimanere in frigo

Dopo la cena della vigilia e il pranzo di Natale spesso ci ritroviamo alle prese con una serie di avanzi che non sappiamo bene come e per quanto tempo conservare. E’ importante non sottovalutare le questioni igieniche per evitare possibili contaminazioni alimentari.

Dopo la cena della vigilia e il pranzo di Natale spesso ci ritroviamo alle prese con una serie di avanzi che non sappiamo bene come e per quanto tempo conservare. È importante non sottovalutare le questioni igieniche per evitare possibili contaminazioni alimentari.

Non tutto quello che consumiamo presenta in realtà gli stessi rischi. Chi mangia carne, pesce e formaggi e uova deve prestare maggiore attenzione alla conservazione. Sono proprio le proteine di origine animale, infatti, i cibi che più facilmente si deteriorano e che possono farci incorrere in intossicazioni alimentari.

Vediamo allora come conservare al meglio le diverse categorie alimentari e i cibi tipici del Natale per poter riutilizzare eventuali avanzi delle nostre festività ed evitare sprechi.

TARTINE CON SALSE E MAIONESE

Attenzione alle tartine realizzate con maionese o altre salse, queste non vanno mai lasciate a lungo a temperatura ambiente dato che deperiscono in fretta e si rischia la proliferazione microbica. Vanno quindi conservate in frigo e consumate entro 48 ore.

DOLCI E CREME CON UOVA CRUDE

Ovviamente le uova crude comportano diversi rischi per possibili intossicazioni. Fate attenzione quindi a conservare i dolci e le creme sempre in frigo avendo cura di consumarle a breve.

AFFETTATI

Se vi sono avanzati degli affettati, ricordate di conservarli in frigo e consumarli entro 4 giorni.

PESCE E CROSTACEI

Sarebbe meglio tenere pesce e crostacei in frigo, se crudi, per non più di un giorno, se cotti per massimo 2. Tra tutti gli alimenti, infatti, il pesce è quello che ha più brevi tempi di conservazione prima di presentare potenziali rischi.

CARNE DI MAIALE

La carne di maiale è un alimento ad alto rischio e necessita di una conservazione adeguata per garantire che non vi siano rischi di contaminazione. Dopo essere stata cotta necessita di conservazione in frigo (a 4° circa) coperta per un massimo di 48 ore. Se invece si intende congelarla è meglio farlo subito e non aspettare un ulteriore passaggio in frigo.

POLLO

Il pollo va conservato nello stesso modo del maiale e consumato non oltre 48 ore da quando è stato posto in frigorifero. Se non è cucinato correttamente o se viene lasciato al caldo, infatti, può risultare contaminato da salmonella o altri batteri. Il pollo surgelato deve sempre essere scongelato in frigorifero.

FRUTTA E VERDURA

Si tratta di alimenti a basso rischio intossicazione e si possono consumare con tranquillità anche 3 giorni dopo la cottura se ben conservati e coperti in frigo.

COME POSIZIONARE GLI ALIMENTI IN FRIGO

È molto importante valutare anche la posizione scelta per i diversi alimenti nel nostro frigo. I cibi ad alto rischio come avanzi di carne e pesce dovrebbero essere posti sul fondo in modo tale che, non avendo nulla sotto, non possano sgocciolare su altri alimenti. Lo stesso vale però per i cibi ancora crudi.

Se volete approfondire l’argomento leggete il nostro articolo su come conservare correttamente gli alimenti in frigo.

COME CONGELARE E SCONGELARE

Indubbiamente il congelamento è uno dei mezzi migliori che abbiamo per evitare sprechi. Per tutti gli alimenti rimane però sempre valido il consiglio di non congelare il cibo per più di una volta dato che il processo di scongelamento ripetuto può portare a pericolose contaminazioni.

Per congelare in modo corretto, il consiglio è di preparare piccole porzioni da inserire in contenitori alimentari in vetro o sacchetti freezer. Dopo aver scongelato l’alimento, tenendolo il tempo necessario in frigo, dovremmo aver cura di riscaldarlo sempre in modo uniforme ad una temperatura di almeno 75°. In questo modo si abbattono i microrganismi potenzialmente presenti.

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Francesca Biagioli

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