Maxi sequestro a Ravenna di 17 tonnellate di uva egiziana illegale

Sequestrate 17 tonnellate di uva egiziana a Ravenna. Si trattava di una varietà particolare brevettata che viaggiava senza autorizzazioni

Continuano nel nostro paese i sequestri di prodotti alimenti contaminati o non conformi alle normative. In questo caso si tratta di uva egiziana, arrivata a Ravenna e fermata dalla Guardia di Finanza in quanto si trattava di una varietà particolare che non presentava però le dovute autorizzazioni per l’importazione in Europa.

Sono 17 le tonnellate di uva egiziana (distribuite in 3.384 cassette) sequestrate dai finanzieri di Ravenna in un’operazione realizzata in collaborazione con i Funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli. Quale era l’irregolarità?

In seguito ai controlli effettuati su un container di uva fresca da tavola che proveniva dall’Egitto si è visto che il prodotto, una varietà brevettata senza semi, viaggiava senza i dovuti documenti che sono necessari in questi casi. L’uva, infatti, non era accompagnata dalle specifiche autorizzazioni che sono richieste da un rigoroso disciplinare che regola la produzione ma anche l’importazione di uva brevettata in Europa.

Non si trattava dunque di un sequestro dovuto ai residui di pesticidi fuori norma, come si era evidenziato invece nel caso dei pomodori egiziani. In realtà questo aspetto non è stato proprio preso in esame, chissà se analizzando l’uva si sarebbe scoperto che superava anche i limiti di fitofarmaci considerati sicuri nel nostro paese. 

L’uva comunque transitava solo nel porto di Ravenna, era in realtà destinata all’Olanda e da lì sarebbe stata distribuita in diversi mercati al dettaglio del Nord Europa. 

Il titolare della ditta olandese importatrice è stato denunciato per usurpazione di titoli di proprietà industriale.

Fonte: Agenzie Dogane e Monopoli

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