Burger King citato a giudizio: il suo Impossible Whopper non è vegano perché cotto nella stessa griglia degli hamburger di carne

Mentre è appena arrivato anche in Europa il panino vegan di Burger King, l’azienda è alle prese con una causa intentata proprio dai vegani negli Stati Uniti. Questi accusano la nota catena di fast food di non prestare la dovuta attenzione nella preparazione del burger 100% vegetale che risulterebbe così contaminato dalla carne.

Mentre è appena arrivato anche in Europa il panino vegan di Burger King, l’azienda è alle prese con una causa intentata proprio dai vegani negli Stati Uniti. Questi accusano la nota catena di fast food di non prestare la dovuta attenzione nella preparazione del burger 100% vegetale che risulterebbe così contaminato dalla carne.

Il problema è che l’hamburger senza carne di Burger King, noto negli Stati Uniti come Impossible Whopper, viene cotto sulla stessa griglia su cui vengono preparati quelli tradizionali e quindi vi è un evidente problema di contaminazione.

Proprio per questo, un gruppo di vegani con a capo Phillip Williams, della Georgia, sta citando in giudizio Burger King accusandolo di non aver messo in commercio un panino davvero vegetale al 100% proprio in quanto, sulla parte esterna, vi sarebbero tracce di carne animale passate da altri cibi venduti nel fast food e cotti sulla stessa griglia.

Williams ha intentato una causa legale che vorrebbe far diventare una vera e propria class action, sostenendo che la nota catena di fast food pubblicizza l’impossibile burger come alternativa vegana ai suoi hamburger di carne ma che in realtà non è così e sostanzialmente sta ingannando i consumatori.

Burger King non avvisa tra l’altro di questo problema nel suo menù e per questo, oltre alla vera e propria causa, si è visto arrivare numerosi reclami pubblicati online da vegani indignati.

Sul sito è allora comparso il suggerimento, per chi cerca un’opzione senza carne, di chiedere il “metodo di preparazione non alla griglia”.

https://twitter.com/camrynito/status/1159621393883029504

Lo stesso problema con tutta probabilità si presenterà anche in Europa (Italia compresa) dove il nuovo Whopper è appena arrivato.

Williams non vuole solo avere i danni ma chiede anche che il giudice ordini a Burger King di smettere di cucinare gli hamburger “impossibili” e gli hamburger con carne sulla stessa griglia offrendo davvero un’alternativa cruelty free a chi non mangia animali.

Dato che, secondo quanto dichiarato da José Cil, CEO di RBI (multinazionale che possiede Burger King),  l’Impossible Whopper ha fatto aumentare del 5% le vendite dei Burger King nell’ultimo trimestre (il salto più forte del marchio dal 2015) sarebbe un piccolo sforzo da fare!

Leggi anche:

Francesca Biagioli

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook