L’abbinamento perfetto dei cibi con il miglior Champagne

Negli ultimi anni, gli esperti hanno diffuso la versatilità di questa bevanda che può essere abbinata facilmente anche a cibi comuni e semplici

Lo champagne è sempre stato considerato una particolare bollicina da confinare esclusivamente ad occasioni che richiedevano l’abbinamento di cibi costosi. Negli ultimi anni, invece, gli esperti hanno diffuso la particolare versatilità di questa bevanda, che può essere abbinata facilmente anche a cibi più comuni e semplici.

In commercio esistono diverse tipologie di champagne, distinguibili in base al tipo di uva utilizzata, ai metodi di lavorazione, alla quantità di zucchero presente nel prodotto e all’annata di produzione.

Conoscere tutte le sfumature dei diversi Champagne prodotti dai noti marchi del settore richiede tempo, tuttavia, attraverso questo articolo cercheremo di abbinare i diversi tipi di champagne ai comuni cibi del territorio, così da facilitare il riconoscimento dei giusti abbinamenti per pranzi, cene e aperitivi.

Le tipologie di Champagne più conosciute

I noti marchi produttori di champagne distinguono i loro prodotti con tanti nomi differenti che si affiancano alla denominazione della categoria di appartenenza. Le categorie di champagne più note sono cinque: Blanc De Blancs, Blanc De Noirs, Rosé, Millesimato e l’Extra Brut o Brut Nature.

Il Blanc De Blancs racchiude tutti gli champagne realizzati con sole uve bianche, mentre il Blanc De Noirs comprende i prodotti realizzate con uve a bacca nera. Il Rosé è una particolare categoria che si realizza per macerazione e assemblaggio.

Lo champagne millesimato è un prodotto che si ottiene attraverso l’assemblaggio di vini appartenenti ad un’unica annata e, infine, l’Extra Brut è una categoria di champagne che contiene una ridotta quantità di zucchero residuale che rende lo champagne “secco”.

Come abbinare gli champagne al cibo

I grandi esperti del settore sostengono che non è necessario realizzare un grande evento per stappare delle bollicine francesi, qualunque sia l’occasione per brindare, stappare uno champagne è sempre un’avventura magica e piacevole.

Per bere lo champagne è possibile utilizzare anche i tradizionali flûte, tuttavia, per far risaltare gli aromi è consigliato utilizzare un calice a tulipano e mantenere la temperatura delle bollicine tra gli 8 e i 10°C.

Lo champagne è un particolare vino effervescente molto versatile, può essere abbinato con i dolci e i formaggi. La regola generale da applicare per il suo abbinamento è incentrata principalmente sulla dolcezza.

Champagne per aperitivo

Servire lo champagne per l’aperitivo è una scelta comune, in particolare nelle grandi occasioni:

  • I Blanc De Blancs sono delle bollicine perfette per gli aperitivi a base di portate dal sapore non troppo pronunciato. Possono essere abbinati ad aperitivi a base di formaggi a lunga stagionatura, come il Pecorino, il Parmigiano Reggiano e il Bitto, o in accompagnamento a dessert a base di frutta e vaniglia.
  • I Brut Rosé sono perfetti per gli aperitivi più strutturati, come quelli a base di focaccine, formaggi di capra, chips di verdure e crostini con paté di porcini o tartufo. Risultano particolarmente indicati per concludere un pasto, in particolar modo in accompagnamento a dolci a base di cioccolato o ad un buon tiramisù.

Champagne e primi piatti

Tra i primi piatti che meglio si sposano con lo champagne troviamo i risotti, in particolare quelli ai funghi porcini e allo zafferano. Tuttavia, tutti i primi dal sapore delicato sono molto indicati per essere affiancati ad uno champagne Blanc De Blancs o, in rare eccezioni, ad un Extra Brut.

Champagne e dolci

Riguardo ai dolci, l’abbinamento dello champagne deve essere effettuato rispettando l’unica regola presente: mai scegliere un Extra Brut. Sono consigliati, infatti, i Brut Rosé per l’abbinamento con dolci al cioccolato, i Blanc De Blancs per i dolci alla frutta ed eventualmente, in rare occasioni, un Demi-Sec per i dolci più complessi. 

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