La spirale ascendente: come combattere la depressione e stare bene secondo la neuroscienza

Tra i disturbi dell'umore, uno dei più diffusi è la depressione che ci impedisce di stare realmente bene con noi stessi. Questa malattia, per molti ancora sottovalutata, può essere affrontata, secondo quanto ci dice la neuroscienza, con delle semplici tecniche da mettere in pratica

La depressione è un disturbo dell’umore con un vasto, ampissimo spettro che colpirebbe oltre 3 milioni di italiani, nonostante nell’opinione comune si tenda sovente a sminuire il dolore di chi soffre di quella che è una malattia a tutti gli effetti.

Mancanza di interessi, tristezza, sensi di colpa per una vita che appare un fallimento, a volte anche ansie ed insicurezze si legano a questo disturbo che si presenta come un vortice distruttivo che ci inghiotte e ci trascina verso il fondo più buio con la sua forza di gravità.

Alex Korb, neuroscienziato e ricercatore della University of California, Los Angeles, paragona questa patologia ad una spirale discendente, dalla quale è difficile venirne fuori fin quando i nostri pensieri restano immutati. Da questa spirale possiamo però uscirne, incamminandoci verso la direzione opposta. Per tale ragione l’esperto ha coniato un nuovo concetto, quello della spirale ascendente, per poter risalire a galla e riprenderci in mano il nostro benessere psico-fisico e di conseguenza la nostra vita.

Per affrontare la depressione, è necessario mettere in pratica delle tecniche e delle buoni abitudini in grado di rimodellare il nostro cervello e creare una spirale ascendente verso una vita più felice e più sana. Basandosi sugli studi neuroscientifici, il ricercatore ha pubblicato un libro a riguardo, proponendo ai suoi lettori tutta una serie di esercizi e modi di pensare per invertire, passo dopo passo, la rotta. Eccone alcuni:

  • quando ti senti particolarmente triste, domandati perché dovresti essere grato: non guardare la tua vita come una totale catastrofe, ma concentrati sui suoi aspetti positivi. Questo attiverà la produzione di serotonina, l’ormone della felicità;
  • fai esercizio fisico: l’attività fisica non solo riduce lo stress, ma ci sprona ad uscire dal nostro mondo, mettendoci in contatto con l’esterno. Non devi diventare un agonista, ma lo sport migliora di gran lunga l’umore e ti fa acquisire maggiore autostima, rafforzando la mente ed il corpo. Non per ultimo l’esercizio fisico regolarizza il sonno, facendoti dormire meglio ed essere più concentrato;
  • prendi una decisione: non rimanere nel tuo limbo e non pensare che decidere sia comunque sbagliato per la paura di quanto ciò comporti, ma prendi una decisione e portala avanti per raggiungere lo scopo che desideri, partendo sempre dalle piccole cose. Decidere qualcosa è sempre meglio che non agire;
  • cerca il contatto: la depressione porta all’isolamento, non provando interesse per alcun evento in compagnia, ma l’affetto di una persona cara ed il contatto fisico svolgono un ruolo determinante per potersi liberare di questa condizione:
  • ricorda infine che sempre felici è impossibile: vedere gli altri felici e spensierati rispetto alla nostra condizione non aiuta affatto, pensa però che la vita reale non è e non può essere costantemente un eccesso di felicità, sono i nostri pensieri ed i nostri comportamenti a farci sentire felici e più calmi; 

Come lo scienziato sottolinea, è possibile alterare la nostra attività neurale attraverso cambiamenti specifici dei nostri pensieri e delle nostre azioni.

Fonte: Alex Korb

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