Vitamina B12: se hai questi sintomi intestinali o problemi ad andare in bagno, potresti esserne carente

Scopri perché una carenza di vitamina B12 potrebbe avere effetti negativi sulla regolarità intestinale e causare anemia perniciosa.

La vitamina B12 è un nutriente che aiuta a mantenere sani i nervi e le cellule del sangue, e aiuta a creare il DNA, il materiale genetico in tutte le cellule. Inoltre, aiuta anche a prevenire un tipo di anemia noto per causare un senso di stanchezza e debolezza generali. 

Secondo una ricerca, una sua mancanza potrebbe anche causare effetti negativi sull’intestino; infatti, secondo il National Heart, Lung and Blood Institute degli Stati Uniti, la stitichezza può essere un segno di carenza di vitamina B12.

La salute dell’apparato digerente si basa sulla sana funzione dello stomaco, dell’intestino tenue e crasso, del colon e del retto e questi tessuti dipendono dalle vitamine del gruppo B.

Il basso apporto di vitamina B12 colpisce il tratto digestivo, e una grave carenza paralizza il tessuto muscolare nel rivestimento del tubo digerente, ostacolando la funzione intestinale. (Leggi anche Gli integratori della vitamina B12)

Cosa accade in caso di carenza di vitamina B12

Come afferma anche il CentroMedicoEffe una carenza di vitamina B12 è legata a problemi intestinali e gastrici, come il morbo di Crohn, la colite e la celiachia; inoltre, avere un’insufficienza di B12 può  causare problemi a tutto l’apparato digerente, come la sindrome dell’intestino irritabile.

Ma non è tutto, poiché è stato dimostrato che essere carenti delle vitamine del gruppo B può provocare diverse patologie, anche gravi:

  • la mancanza di vitamina B1 può causare affaticamento, irritabilità, difficoltà di concentrazione e instabilità emotiva
  • una carenza di B6 può  causare crampi a braccia e gambe, disturbi alla vista, scompenso cardiaco e artrite
  • la carenza di vitamina B12 può portare, invece, a gravi disturbi digestivi, sindromi neurologiche e anemia perniciosa.

Chi può avere una carenza di B12

Come riportato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù seguire una dieta vegetariana o vegana, può causare una mancanza di vitamina B12. Nelle donne in dolce attesa, la carenza di vitamina B12 può essere trasmessa anche al feto e al neonato allattato al seno nei primi mesi di vita.

Inoltre, si riscontrano bassi livelli di vitamina B12 in:

  • persone di età superiore ai 50 anni, che hanno una bassa acidità dello stomaco;
  • persone affette da anemia perniciosa;
  • persone che hanno effettuato interventi chirurgici allo stomaco;
  • persone che hanno problemi di assorbimento intestinale, come il morbo di Crohn.

Conseguenze di una carenza di B12

Una mancanza di vitamina B12 interferisce con la capacità del corpo di produrre globuli rossi e avere globuli rossi insufficienti, può provocare anemia che, con l’avanzare dell’età, può andare a peggiorare progressivamente.

Si tratta di anemia perniciosa che si verifica quando una risposta autoimmune provoca una mancanza di fattore intrinseco. Quest’ultimo è una proteina prodotta nello stomaco, che aiuta il corpo ad assorbire la vitamina B12.

Quando il sistema immunitario attacca le cellule parietali, che rivestono lo stomaco, il fattore intrinseco non può più essere prodotto. Senza il fattore intrinseco, il corpo non può spostare la vitamina B12 attraverso l’intestino tenue, dove sarebbe assorbita. (Leggi anche: Vitamina B12: se hai questi sintomi ai piedi potresti esserne carente)

In quali alimenti si trova?

La B12 si trova naturalmente in un’ampia varietà di alimenti animali, mentre gli alimenti vegetali ne sono privi a meno che non siano fortificati; tra le proposte vegane con vitamina B12 segnaliamo la soia.

Per ottenere le quantità raccomandate di vitamina B12 ti consigliamo i seguenti alimenti:

  • noci,
  • asparagi,
  • grano,
  • legumi,
  • fegato di manzo
  • vongole,
  • pollame,
  • uova,
  • latte e altri prodotti caseari,
  • cereali integrali 

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