Farina di mais e fiocchi d’avena bio ritirati. Ecco perché e i lotti interessati

Ancora allerte alimentari. Il Ministero della salute ha richiamato la farina di mais bramata bio per la presenza di fumosine in eccesso. Coop invece ha ritirato dei fiocchi d'avena per la possibile presenza di qualche insetto tipico dei cereali

Ancora allerte alimentari. Il Ministero della salute ha richiamato la farina di mais bramata bio per la presenza di fumosine in eccesso. Coop invece ha ritirato dei fiocchi d’avena per la possibile presenza di qualche insetto tipico dei cereali.

Facciamo attenzione a cosa portiamo in tavola. Sono stati infatti resi noti altri richiami. Il primo, del Ministero riguarda la farina di mais bramata bio del marchio Buono & Bio di Alberto Libè, prodotta dalla Mulino Zapparoli srl.

Al suo interno infatti sarebbero presenti quantità eccessive di fumosine, micotossine che derivano dal genere di funghi Fusarium e che possono essere rischiose per la salute.

Nel mais, il ciclo inizia con l’infestazione da parte di una farfalla, la Ostrinia nubilalis, che si ciba delle cariossidi di mais. Le sue feci sono il cibo preferito di questi funghi, che rilasciano delle sostanze tossiche.

Il prodotto oggetto di richiamo da parte del Ministero è quello nella confezione da 1 kg con numero di lotto L 17081 e data di scadenza 22/03/2018.

farina mais bramata

Coop invece ha richiamato i fiocchi d’avena prodotti da Fiorentini Alimentari S.p.A., a Torino. In particolare, il ritiro riguarda la confezione da 500g con scadenza 07/09/2018 ed EAN13 8002885011128. Al loro interno è possibile trovare qualche insetto tipico dei cereali.

fiocchi avena

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Se avete acquistato questi prodotti controllate i lotti. Se coincidono con quelli richiamati, riportateli indietro per ottenere un cambio o un rimborso.

Francesca Mancuso

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