Andar per erbe selvatiche: il papavero

Curiosità e cose che non ti aspetti da un semplice fiore di papavero, una pianta infestante commestibile piena di significato

In tema di piante che dalle proprietà rilassanti e sedative, dopo il tiglio, ancora per qualche settimana possiamo trovare in giro per i campi i bellissimi fiori del Papaver rhoeas L. Non per niente è parente stretto del papavero da oppio, da cui si estrae la morfina. Chi di voi non ha giocato a farsi il “timbro” con le capsule e il polline scuro del papavero, da piccoli?

E’ una pianta infestante, e se volete averla in giardino è molto semplice raccogliere le capsule mature piene di semi e spargerle dove desiderate, per averne una produzione personale l’anno successivo. Il mio giardino è pieno delle cosiddette erbacce, che resistono tranquillamente, anzi si giovano dello sfalcio del prato, e le divido con gli insetti per creare cibi e medicamenti.

Il modo più semplice di utilizzarlo è quello di inserire i petali dei fiori nelle vostre insalate, in particolare la sera, concilieranno il sonno. Se riuscite a raccoglierne una grande quantità, potete essiccarli in un luogo fresco ed ombreggiato, per poi conservarli in vasetti di vetro. Li potrete utilizzare per fare delle tisane rilassanti, molto utili anche per calmare la tosse.

Su questo sito leggo che il nome “Papaver” deriva dal celtico “papa” = pappa per i bambini, evidenzia come, probabilmente in passato questa pianta fosse unita alle pappe dei bambini per conciliarne il sonno, di certo meglio che passarli sul gas, ma eviterei di riproporre certe usanze

In alcune regioni d’Italia si accolgono le foglie giovani e si mangiano lessate, sono leggermente amarognole. I semi dei papaveri sono l’unica parte della pianta a non contenere alcaloidi e quando studiavo in Polonia adoravo il dolce fatto con i semi del papavero, chiamato Makowiec, una specie di strudel ripieno di semi di papavero e miele. Qui una ricetta.

Sul papavero:

Buona raccolta!

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