Cinque meravigliosi arbusti da bacche per colorare il giardino d’autunno…e sfamare i piccoli uccellini

L'autunno ormai arrivato, coincide con il riposo della Natura che comunque ci coccola con i colori caldi, tipici della stagione. Le fioriture estive ormai sono solo un ricordo tuttavia, possiamo comunque abbellire il nostro giardino con arbusti da bacche colorate e commestibili, in modo da contribuire anche a sfamare gli uccellini che vivono nelle nostre città. Seguitemi...

 

L’equinozio di autunno è giunto ufficialmente nella notte del 23 settembre. Questo periodo dell’anno, coincide con il riposo della Natura che comunque ci coccola con i suoi colori caldi e profondi: le foglie si colorano di giallo, arancione e rosso formando un tappeto leggero leggero, molto decorativo.

Questo è il periodo migliore per essiccare e conservare al buio e al fresco i semi che in Primavera, si manifesteranno con tutta la loro forza e vitalità. Intanto però, chi ha la fortuna di possedere un giardino, può pensare di abbellirlo e colorarlo mettendo a dimora degli arbusti da fiori che poi formeranno delle bacche di varie sfumature: dal porpora, rosso, arancio, giallo, fino al bianco creando un effetto suggestivo proprio quando vengono a mancare le colorate fioriture primaverili ed estive. Oltretutto, se scegliamo arbusti da bacche commestibili, potremo contribuire nel nostro piccolo a sfamare tanti animaletti, soprattutto uccelli, che vivono nelle nostre città. E allora ecco una selezione di piante ornamentali da bacche commestibili che ci faranno sopportare meglio il grigiore invernale ma, alcune di queste si faranno apprezzare con splendide fioriture anche in estate.

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Corbezzolo o arbutus unedo: è un arbusto sempreverde tipico della macchia mediterranea che può raggiungere i sei metri di altezza. Ha foglie lanceolate di colore verde scuro, lucide e dentate e fiori pendenti a campanula bianchi o rosa che compaiono sulla pianta insieme a frutti commestibili gialli o rosso – arancio simili a grosse fragole. Non ama molto il freddo e dunque va posizionato in una zona riparata del giardino. Buonissimo il miele che le api riescono a ricavare dal nettare di corbezzolo!

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Biancospino o crataegus: è un arbusto di grosse dimensioni con rami spinosi, foglie verdi a forma di rombo e fiori bianchi primaverili riuniti in corimbi. Fra novembre e dicembre, si copre di una grossa quantità di bacche commestibili di colore rosso sgargiante di cui gli uccellini ne vanno ghiotti ma che anche noi possiamo utilizzare per confezionare sciroppi, marmellate e gelatine.

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Ginepro comune, o juniperus: è un arbusto sempreverde di grandi dimensioni che in Italia spesso cresce spontaneamente. È caratterizzato da foglie aghiformi, pungenti e di colore verde argenteo. Le bacche, molto aromatiche e commestibili rimangono verdi per circa un anno per poi assumere una colorazione blu -nerastra. Da secoli ormai vengono utilizzate in cucina per aromatizzare minestre, arrosti e selvaggina, ma anche per produrre un gin molto aromatico.

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Olivello spinoso, o hippophae rhamnoides: è un arbusto deciduo che può raggiungere i tre metri, molto folto, con rami spinosi e foglie grigio – argento che ricordano quelle dell’olivo. I fiori maschili e femminili vengono prodotti da due piante differenti e dunque, la pianta femminile si ricopre di una grossa quantità di bacche arancioni solo se nelle vicinanze c’è anche una pianta maschile. Sono bacche commestibili e utilizzate anche in fitoterapia per le loro proprietà ricostituenti, lenitive e cicatrizzanti.

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Clerodendrum trichotomum: è un alberello deciduo, originario del Giappone che raggiunge i quattro metri di altezza. Ha una chioma larga e foglie grandi, ovali. I rami sono pelosi, mentre i fiori estivi che compaiono fra agosto e settembre hanno la forma di una stella bianco – rosata molto simile al gelsomino. Le bacche sono di colore blu scuro e circondate da un calice rosso intenso. È davvero molto decorativo, peccato però che oggi non è abbastanza valorizzato.

Alla prossima!

Stefania

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