Variante Omicron: questi due sintomi poco comuni possono persistere anche dopo la guarigione

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Secondo uno studio basato sul sondaggio della popolazione, mal di schiena e vertigini sono sintomi della variante Omicron del Covid e che persisterebbero anche dopo la negativizzazione

Quali sono i sintomi di Omicron che anche una volta guariti e negativizzati persisterebbero tra chi ha contratto questa variante?

Malgrado i numeri relativi ai nuovi contagi e alle vittime siano in lieve calo e facciano tirare un sospiro di sollievo, il Coronavirus è ancora ben presente fra noi e ci impedisce di tornare ad una vita normale. Non solo: la nuova variante del virus, Omicron, rappresenta una minaccia non ancora conosciuta a fondo – i cui effetti sulla qualità della vita dopo la malattia non sono stati ancora studiati nel dettaglio.(LEggi anche: Quanto tempo passa prima che i sintomi di Omicron compaiano dopo l’esposizione al Covid?)

Un’applicazione per cellulare sviluppata nel Regno Unito sta cercando di raccogliere in maniera empirica le informazioni relative alla malattia e ai suoi sintomi, attraverso test semplici e gratuiti che chiunque può fare con il proprio smartphone. L’obiettivo è quello di avere un quadro sempre più chiaro della sintomatologia del virus e delle sue varianti – partendo dalle reazioni dei positivi.

Grazie ai dati raccolti dai sondaggi sui malati, si è scoperto che esistono due sintomi poco comuni della variante Omicron che sembrano persistere anche quando ci si è negativizzati: il mal di schiena e le vertigini. Infatti, oltre ai sintomi comuni anche alle altre varianti – come tosse, raffreddore, mal di testa, febbre alta, incapacità di percepire odori e sapori –manifestati solo dal 50% circa dei positivi a Omicron, questi due sintomi meno comuni nelle altre varianti sembrano essere caratterizzanti di Omicron.  (Leggi anche: Quanto tempo passa prima che i sintomi di Omicron compaiano dopo l’esposizione al Covid?)

Secondo i sondaggi, i pazienti affetti da Omicron avrebbero maggiori possibilità di avvertire forti dolori alla bassa schiena e gravi forme di mialgia (fastidiose e dolorose contratture dei muscoli del tronco). Ma non solo: questi dolori sembrano persistere anche dopo la guarigione – benché non siano ancora annoverati dagli esperti fra i sintomi del Long Covid.

Gli sviluppatori dell’applicazione invitano ad eseguire i test gratuiti disponibili online al comparire di uno dei sette sintomi chiave (tosse, febbre, perdita dell’olfatto, affaticamento, mal di gola, mal di testa o diarrea) anche prima di aver ricevuto l’esito del tampone – in modo da contribuire alle attività di screening di massa dell’associazione.

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Fonte: ZOE COVID Study

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Laureata in lingue straniere, vegana da 3 anni, scrivere è la mia passione e collaboro con diverse testate su temi a me cari come natura, sostenibilità, stili di vita sani e rispettosi dell’ambiente. Sul mio blog “La strega che scrive” parlo di giornalismo, editoria e letteratura

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