Cambiano le regole negli Usa per chi è positivo al Covid ma asintomatico: quarantena ridotta a 5 giorni. Novità in arrivo anche in Italia

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Negli Stati Uniti chi risulta positivo al test Covid ma non presenta i sintomi della malattia, dovrà restare in quarantena soltanto per 5 giorni, non più per 10. La nuova indicazione arriva dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC), che hanno specificato, però, che alla fine dell’isolamento sarà obbligatorio indossare la mascherina per altri cinque giorni.
Un’altra importante novità riguarda i soggetti vaccinati entrati in contatto con un positivo al Covid-19: anche in questo caso la quarantena è ridotta a 5 giorni. Invece, viene meno l’isolamento per chi ha già ricevuto la dose booster di vaccino e ha avuto contatti con una persona positiva. Permane l’obbligo di indossare la mascherina per almeno 10 giorni.
I cambiamenti sono dovuti al fatto che la scienza ha dimostrato che la trasmissione del coronavirus avviene nelle prime fasi della malattia, generalmente 1-2 giorni prima dell’insorgenza dei sintomi e 2-3 giorno dopo. Per questo, le persone che risultano positive ad un tampone dovrebbero isolarsi per 5 giorni e, se asintomatiche a questo punto, possono lasciare l’isolamento continuando a indossare una mascherina per 5 giorni per ridurre al minimo il rischio di contagiare altre persone.
In ogni caso, bisognerà isolarsi immediatamente nel caso in cui compaiano i sintomi del Covid-19 e sottoporsi a un tampone.
Anche in Italia si valuta di ridurre la quarantena
Tra non molto le regole che riguardano l’isolamento potrebbero cambiare anche in Italia. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha proposto di ridurre la quarantena (al momento è di 7 giorni) per i soggetti che hanno ricevuto la dose booster e hanno avuto contatti con un positivo.
Le evidenze scientifiche ci dicono che il booster protegge dalla variante Omicron e, anche se i contagi aumentano, le conseguenze sono meno gravi. – ha commentato ai microfoni del Corriere della Sera – E gli scienziati ci dicono che è minore anche la possibilità di morire o finire in terapia intensiva, ma anche di contrarre la malattia”.
Dello stesso parere anche diversi esperti, fra cui l’infettivologo Matteo Bassetti dell’ospedale San Martino di Genova:
Abbiamo oltre 50mila casi di Covid al giorno, diventeranno molti di più, finiamola con il tracciamento e le quarantene dei contatti. – ha dichiarato in un’intervista al Secolo XIX. – Chi è malato deve stare a casa e dobbiamo finire con il tracciamento. Non possiamo continuare a mettere in quarantena e in isolamento forzato decine di persone (i contatti) per ogni tampone positivo. Deve cambiare tutto, non possiamo contrastare il Covid di dicembre 2021 con gli strumenti normativi del dicembre 2020 più dell’80% degli italiani è vaccinato e per loro il Covid, oggi, è poco più che un brutto raffreddore.
Le regole attualmente in vigore prevedono una quarantena che va dai 7 ai 10 giorni anche per chi ha ricevuto la terza dose di vaccino ed è stato a contatto con una persona positiva. Ma le misure relative all’isolamento saranno oggetto di discussione del Comitato tecnico scientifico (Cts) che si riunirà domani.
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Fonti: CDC/Il Secolo XIX/Corriere della Sera
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