Il nuovo decreto estende l'obbligo di avere con sé la certificazione verde. Ecco le nuove regole per scuola, università e trasporti.

@Melinda Nagy /123rf
Alla vigilia dell’entrata in vigore del green pass, il Governo ha approvato un nuovo decreto nel tardo pomeriggio, allargando come previsto i luoghi in cui l’accesso sarà consentito solo a chi è in possesso della certificazione verde.
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L’obbligo di avere con sé il green pass è stato dunque esteso a università e mezzi di trasporto a lunga percorrenza. Si torna a scuola in presenza ma alla ripresa delle lezioni, gli studenti universitari, nonché tutto il personale scolastico e degli degli Atenei, dovranno aver ricevuto il vaccino oppure avere un esito negativo al tampone effettuato nelle 48 ore precedenti o, ancora, essere guariti dal covid. Il personale sprovvisto di green pass – che dunque non si potrà presentare al lavoro – dopo cinque giorni di assenza verrà sospeso dal lavoro e non riceverà retribuzione. Nessun obbligo, al momento, per gli studenti minorenni.
Green pass: come ottenerlo e a chi rivolgersi se non riesci a scaricarlo subito
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, la misura entrerà invece in vigore il 1° settembre e almeno per il momento riguarderà aerei, treni, navi e altri mezzi a lunga percorrenza, dunque non per i viaggi brevi. Il green pass sarà obbligatorio anche per autobus che valicano più di due confini regionali – come per i treni- ma non per i traghetti che si muovono lungo lo stretto di Messina.
I tamponi verranno effettuati a prezzi calmierati: 8 euro per le ragazze e i ragazzi con meno di diciotto anni e 15 euro per le persone maggiorenni.
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Fonti di riferimento: Presidenza del Consiglio dei Ministri
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