Così il lockdown ha aumentato i casi di avvelenamento da detergenti e disinfettanti, il rapporto del Ministero

Durante il primo lockdown è aumentato l'uso di prodotti per le pulizie e disinfettanti incrementando l'esposizione a sostanze pericolose per la salute.

Molte persone durante il lockdown di due anni fa hanno pulito casa da cima a fondo e questo ha determinato una maggiore esposizione a sostanze potenzialmente pericolose per la salute.

Secondo il nuovo rapporto Istisan-Sorveglianza delle esposizioni a detergenti, infatti, negli ultimi anni è stato registrato un aumento dell’uso di detergenti e disinfettanti e, di conseguenza, un incremento dei casi di avvelenamento da essi provocati.

Così, i centri antiveleni hanno osservato un eccesso di chiamate, probabilmente influenzato dalle restrizioni imposte per cercare di contenere la pandemia.

Proprio durante il primo lockdown, nel periodo da marzo a maggio del 2020, le chiamate sono aumentate del 70,4%. Il motivo di tale incremento potrebbe dipendere dalla maggiore esposizione a prodotti per la pulizia e a disinfettanti borderline, categoria che include quei detergenti che hanno anche proprietà disinfettanti riconosciute.

Secondo il rapporto:

  • il 66,4% delle esposizioni è stato causato da prodotti per la pulizia e la manutenzione della casa
  • il 27,7% da detersivi e altri prodotti per lavare stoviglie e bucato
  • il 4,8% da disinfettanti borderline
  • l’1,1% delle esposizioni è invece attribuito a una combinazione delle varie categorie di prodotti

Il rapporto è stato realizzato dal CNSC (Centro Nazionale Sostanze Chimiche, prodotti cosmetici e protezione del consumatore) dell’Istituto superiore di sanità, in collaborazione con il Ministero della Salute e con i Centri Antiveleni di Bergamo e Foggia.

L’obiettivo dello studio è quello di monitorare l’andamento delle esposizioni a sostanze potenzialmente pericolose così da poterne valutare il rischio, individuando i gruppi di popolazione maggiormente vulnerabili.

Questo consente di adottare misure preventive per tutelare le fasce di popolazione più a rischio, ad esempio i bambini, ma anche per stabilire i requisiti che i prodotti devono rispettare per poter essere considerati sicuri.

Ognuno di noi può comunque ridurre l’esposizione a sostanze tossiche o pericolose, evitando determinati ingredienti nei detersivi e scegliendo di utilizzare quelli ecologici o fai da te.

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Fonte di riferimento: Istituto Superiore di Sanità

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