Nuovo Dpcm: la lista dei negozi in cui non serve il Green Pass dal 1° febbraio (e di quelli vietati)

C'è attesa, nelle prossime ore, per un nuovo decreto che limiterà ulteriormente le persone che ancora non si sono sottoposte al vaccino

C’è attesa, nelle prossime ore, per un nuovo decreto che limiterà ulteriormente le persone che ancora non si sono sottoposte al vaccino anti-Covid

Il Governo è al lavoro per la pubblicazione in gazzetta di un nuovo DPCM Covid, contenente ulteriori specificazioni all’uso del green pass (base o rafforzato), all’obbligo vaccinale, nonché alla quarantena per chi è positivo o ha avuto contatti con un positivo al virus. Si pensa ad una vera e propria “lista” di servizi ed esercizi commerciali in cui la certificazione verde sarà indispensabile, che sarà in vigore a partire dal prossimo primo febbraio – quando scatta anche l’obbligo di vaccinazione per tutti coloro che hanno superato i 50 anni.

Secondo quanto emerge da fonti di governo, l’accesso senza green pass sarà ancora possibile solo nei negozi che vendono generi alimentari (sia negozi fisici che ambulanti o mercatali), nelle farmacie, negli studi medici e nei laboratori di analisi cliniche, ma anche nei negozi di ottica o di legna per il riscaldamento; allo stesso modo si potrà continuare a comprare un giornale in edicola senza esibire la certificazione verde (ma non nelle edicole che vengono anche profumi ed articoli dedicati alla cosmesi) o fare benzina al distributore. Verrà introdotto l’obbligo di certificazione verde, invece, per librerie e tabaccai. Si attende l’ufficialità del Governo per l’effettiva messa in opera dei nuovi provvedimenti di contenimento al Covid.

(Leggi anche: Green pass nei negozi e obbligo vaccinale: cosa cambia (e da quando))

Obbligo green pass: tutte le scadenze

A partire da domani, 20 gennaio, scatta l’obbligo di green pass base (ottenibile con il solo test rapido, antigenico o molecolare) anche per usufruire di tutti i servizi alla persona: parrucchiere, barbiere, centri estetici – finora liberi da qualsiasi restrizione. Sarà compito degli esercenti controllare la certificazione all’ingresso.

Gli over-50 che non si sono ancora vaccinati hanno tempo ancora fino al 1 febbraio, quando scatterà l’obbligo per questa fascia d’età indipendentemente dalla professione esercitata (diversamente da quanto attualmente in vigore): la multa per chi non si adegua alla nuova norma è di 100 euro. Sempre da questa data la validità del green pass rafforzato si riduce, passando dagli attuali nove mesi a soli sei mesi, mentre il green pass base, sarà sempre più necessario per la vita pubblica: diventa infatti obbligatorio anche per accedere agli uffici pubblici, alla posta o alla banca, nonché per entrare in tutti i negozi e gli esercizi commerciali non essenziali (come i negozi d’abbigliamento), ma non per accedere a supermercati o farmacie.

Infine, a partire dal 15 febbraio prossimo il green pass rafforzato diventa obbligatorio e necessario per accedere al luogo di lavoro per tutti i dipendenti, pubblici o privati, che hanno superato i 50 anni: i trasgressori saranno puniti con multe salate, che vanno dai 600 ai 1.500 euro. Inoltre, dopo cinque giorni di assenza ingiustificata dal lavoro, scatta la sospensione dello stipendio (ma non il licenziamento).

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Fonte: Governo Italiano

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Laureata in lingue straniere, vegana da 3 anni, scrivere è la mia passione e collaboro con diverse testate su temi a me cari come natura, sostenibilità, stili di vita sani e rispettosi dell’ambiente. Sul mio blog “La strega che scrive” parlo di giornalismo, editoria e letteratura
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