Bimbi vaccinati o guariti: l’assurdo paradosso della quarantena da contatto, ma solo a scuola

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Niente quarantena per i bambini vaccinati entrati a contatto con un familiare positivo al Covid, ma con 2 casi in classe scatta la DAD

È un momento di grande confusione per tutti per via delle nuove regole introdotte dal Governo Draghi per gestire l’emergenza Covid-19. Tra le novità ne spicca una che riguarda la scuola e che sta creando non pochi disagi alle famiglie italiane.

Per quanto riguarda la scuola primaria, infatti, il nuovo decreto fa scattare in automatico la quarantena e la DAD per le classi in cui c’è più di un positivo al Covid, mentre se un bambino convive con un familiare positivo al Covid può tranquillamente seguire le lezioni in presenza, a patto che abbia compiuto il ciclo vaccinale o sia guarito dal Covid da meno di 120 giorni. L’unica accortezza per chi vive con una mamma, un papà o altri familiari contagiati è quella di indossare la FFP2 per 10 giorni.

In quest’ultimo caso i bambini non saranno tenuti neanche a sottoporsi al tampone, tranne nel caso in cui compaiano i sintomi della malattia.

Questo caos normativo ha creato una situazione paradossale, contro cui si scagliano anche gli stessi genitori e docenti. Sulla questione è intervenuto anche Giuseppe Arconzo, professore associato di diritto costituzionale all’Università Statale di Milano che commenta:

“Qualcuno è in grado di spiegarmi per quale dannata ragione per i bambini vaccinati con due dosi (o guariti dal COVID) non dovrebbe valere la regola dell’esenzione dalla quarantena? Non basta la sospensione dalle attività scolastiche?”

Quando scatta la quarantena e la DAD nelle scuole elementari e dell’infanzia?

Con un uno studente positivo tutta la classe deve sottoporsi al test antigenico rapido o molecolare, appena si viene a conoscenza del caso. In caso di esito negativo, le lezioni possono proseguire in presenza, mentre il test deve essere ripetuto dopo cinque giorni.

Invece, in presenza di due o più positivi è prevista per tutta la classe scatta la DAD (didattica a distanza) per la durata di dieci giorni.

E nelle scuole dell’infanzia? In questo caso con un bimbo positivo le attività in presenza vengono sospese per una durata di dieci giorni.

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Le regole nella scuola secondaria

Regole simili anche per le scuole medie e superiori: in caso di uno studente risultato positivo, il decreto prevede l’auto-sorveglianza, con la prosecuzione delle lezioni in presenza e l’uso obbligatorio delle mascherine FFP2 per tutta la classe interessata. Ma con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che non hanno avuto la dose di richiamo e hanno completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni e per coloro che sono guariti da più di 120 giorni. Per tutti gli altri, invece, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2.

Infine, con tre casi o più casi di Covid nella stessa classe è prevista la didattica a distanza per dieci giorni per tutti gli studenti.

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Fonte: Ministero dell’Istruzione

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Laureata in Media, comunicazione digitale e giornalismo all'Università La Sapienza, ha collaborato con Le guide di Repubblica e con alcune testate siciliane. Appassionata da sempre al mondo del benessere e del bio, dal 2020 scrive per GreenMe

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