In Ucraina campionati di calcio sospesi e niente finale di Champions a San Pietroburgo

Poche ore dopo l'invasione delle truppe russe nel territorio ucraino, il massimo organo sportivo europeo ha già preso la decisione di non disputare la finale di Champions League a San Pietroburgo

La Uefa avrebbe dichiarato la volontà di spostare la finale di Champions League in programma a San Pietroburgo. Domani, venerdì 25 febbraio, si terrà una riunione straordinaria del Comitato esecutivo della Uefa per discutere della crisi e valutare il da farsi.

Lo svela l’Associated Press: si tratta di una decisione presa dopo una precisa richiesta dell’Unione Europea che verrà ratificata domani, nel corso del Comitato Esecutivo straordinario convocato per le ore 10.

Nei giorni scorsi i media britannici avevano rilanciato l’idea che l’atto finale della Champions potesse giocarsi a Londra, a Wembley. Poi era arrivata la smentita della Uefa che però, preso atto dell’inizio dell’intervento russo in Ucraina, ha cominciato a cambiare opinione.

A rischio anche Russia-Polonia che si giocherà il 24 marzo a Mosca, partita dei playoff per i Mondiali di Qatar 2022.

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Fonte: Associated Press

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