Il ragazzo tedesco che molla tutto per costruire un orfanotrofio in Kenya (FOTO)

Ricordate la storia dell’orfanotrofio di Mama Dolphine e di Torsten Kremser, il ragazzo tedesco che da un momento all’altro ha deciso di prendersi cura della sua costruzione? Il progetto sta procedendo molto bene e ora l’orfanotrofio per i bambini del Kenya ha un nuovo alloggio sostenibile di un bel color giallo brillante.

Ricordate la storia dell’orfanotrofio di Mama Dolphne e di Torsten Kremser, il ragazzo tedesco che da un momento all’altro aveva deciso di prendersi cura della sua costruzione? Il progetto sta procedendo molto bene e ora l’orfanotrofio per i bambini del Kenya ha un nuovo alloggio sostenibile di un bel color giallo brillante.

Torsten Kremser un paio di anni fa aveva deciso di mollare tutto per girare il mondo e in Kenya aveva incontrato una realtà che aveva bisogno di aiuto. Le vicende dei bambini poveri e senza genitori lo avevano così colpito da portarlo a creare il progetto A Better Me Foundation per supportare la costruzione dell’orfanotrofio.

La nuova costruzione comprende lo spazio necessario per otto ospiti. Qui potranno vivere i volontari che stanno donando il proprio tempo e la propria energia al Korando Educational Center.

Quando il progetto è partito nel 2015 l’idea era di raccogliere fondi per costruire una scuola permanente destinata ai bambini. Il denaro necessario a realizzare una scuola vera e propria non è ancora disponibile e allora per il momento la fondazione si sta occupando di migliorare le strutture già esistenti e di ampliare la possibilità di accogliere volontari che si prendano cura dei bambini.

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La nuova struttura è stata costruita seguendo criteri di sostenibilità e con l’obiettivo di attirare l’attenzione internazionale sul progetto. Sono stati utilizzati materiali locali e di recupero. Tutti i materiali provengono dalle vicinanze di Kisumu, ad eccezione di alcuni dettagli, come le maniglie delle porte o i rubinetti per le docce.

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Ci sono ampie finestre che sfruttano la luce e la ventilazione naturale. Un sistema ad energia solare autocostruito permette di riscaldare l’acqua necessaria per cucinare e di mantenerla alla gusta temperatura per ore. Le acque grigie della cucina e delle docce vanno ad irrigare le coltivazioni di frutta e verdura dell’orto. Per l’illuminazione nelle ore di buio si usano delle lampadine LED che consentono di risparmiare energia rispetto alle vecchie lampadine disponibili sul luogo.

Torsten è giovanissimo e molto volenteroso. Continuerà ad occuparsi del progetto nella speranza di riuscire a dare vita ad una scuola dove i bambini del Kenya possano studiare e costruirsi un futuro migliore.

Marta Albè

Fonte foto: A Better Me Foundation

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