Auto elettriche e ibride al Salone di Ginevra 2010: l’elenco completo

Tutte le auto elettriche e ibride del Salone di Ginevra 2010,

Possiamo considerare il Salone di Ginevra 2010, che apre apre oggi i battenti al pubblico, lo specchio dei tempi dell’attuale situazione nella quale si muove il mercato dell’auto, stretto fra la ricerca di soluzioni alternative per una nuova era “pulita” e l’andamento dei mercati. Mobilità sostenibile: ecco il concetto seguito dalla maggior parte delle Case costruttrici, che in questi mesi fanno a gara nel presentare delle novità che indicano come il “futuro” degli spostamenti su quattro ruote sia, in realtà… il presente.

Alla kermesse ginevrina, che apre la stagione europea dei grandi Saloni, saranno presenti numerose novità frutto della corsa all’azzeramento delle emissioni in atto: molte le auto ibride in mostra e diverse le proposte di auto elettriche. Ci saranno anche dei modelli a celle di idrogeno. Noi abbiamo tentato di riassumerveli tutti. Ecco allora la carrellata delle novità “green” esposte a Ginevra.

Auto elettriche per una mobilità a “emissioni zero”

Audi – C’è già la versione “green” della piccola di Ingolstadt, che debutta al Salone di Ginevra. Si tratta della A1 e-tron. La particolarità consiste nel fatto che le dimensioni da citycar della A1 e-tron la rendono già pronta per un utilizzo efficace: la mobilità urbana. La trazione avviene attraverso un piccolo motore Wankel a pistone rotante da 254 cc e 15 kW di potenza, utilizzato per dare energia alle batterie al litio sistemate a “T” nella parte bassa della vettura.

audi-a1-e-tron_1

Queste, a loro volta, alimentano un motore elettrico da 61 CV costanti (102 CV nei picchi di potenza). L’autonomia dichiarata per la e-tron è di 50 km in modalità elettrica, 200 km se è in funzione anche il motore termico. Il consumo complessivo è di 1,9 litri per 100 km. Le emissioni di CO2 sono di 45 g/km.

Citroen – La rassegna delle auto elettriche si apre con un modello già presente da alcuni mesi nei piani commerciali della Casa francese. Si tratta della C-Zero, una citycar compatta a cinque porte sviluppata in collaborazione con la Mitsubishi, che a sua volta sviluppa e produce la i-MIEV di cui vi avevamo fornito nei mesi scorsi anche la prova su strada. In comune con la “gemella” giapponese, la C-Zero condivide il pianale e l’impostazione del propulsore, che è elettrico sincrono a magnete permanente. Sviluppa una potenza di 64 CV ed è alimentato da batterie al litio. L’autonomia è di 130 km, la velocità massima di 130 km/h.

Citroen_CZero_01_big

La seconda novità proposta dal Double Chevron alla rassegna ginevrina è una concept car. Un prototipo chiamato Survolt, del quale nei prossimi giorni saremo in grado di fornire indicazioni più precise. Per il momento, si sa che si tratta di una concept elettrica, e che potrà avere un’immagine sportiva.

Dok – Ing – Il nome di questa concept sembrerebbe cinese. In realtà, è una azienda croata specializzata da diversi anni nella produzione di robot e macchine intelligenti multiuso. Per il Salone di Ginevra, la Dok-Ing presenta la XD, concept di citycar elettrica di piccole dimensioni (è “grande” come una Smart), alimentata da un generatore che può essere realizzato in due formati, a seconda dell’autonomia che si desidera utilizzare: da un piccolo motore a bassa autonomia, a un propulsore in grado di fornire 250 km di autonomia.

dok-ing_XD

In alternativa è previsto il montaggio di due motori elettrici da 50 kW – 65 CV, accoppiati, per una velocità massima di 130 km/h. Una soluzione, quest’ultima, che permetterebbe alla XD di essere utilizzata in autostrada. La concept XD viene presentata a Ginevra come esemplare unico. Nei piani dell’azienda croata Dok-Ing ci potrà essere un futuro produttivo per questa citycar solo se si riuscirà a siglare un accordo con una Casa automobilistica o se si riusciranno a trovare dei finanziamenti per una produzione autonoma.

Edag Light Car Open Source” – Una struttura che abbina un telaio space frame a una progettazione specificamente progettata per l’utilizzo in chiave “zero emissioni”. L’idea si chiama Light Car – Open Source, arriva dalla Germania e viene proposta dalla Edag, azienda che si occupa della fornitura di progettazioni tecnologiche.

edag_dn_light_car1

I designer e i tecnici della Edag hanno realizzato una concept “indipendente”: non sfrutta, cioè, alcuna parentela con vetture di altre Case costruttrici. Fra le peculiarità della concept, un peso ridotto (meno di 1200 kg, comprese le batterie al litio che dovranno comunque garantire una autonomia di almeno 150 km), garantito dai materiali compositi scelti per il telaio. Si tratta, quindi, di una vettura nata per essere equipaggiata con un motore elettrico.

Honda – La Casa giapponese è, come altri costruttori, impegnata su due fronti: nello sviluppo di vetture a tecnologia ibrida ed elettrica. Sotto quest’ultimo aspetto, a Ginevra vengono presentate due novità, all’insegna della tecnologia e del design: è il biglietto da visita della 3R-C Concept, un triciclo tecnologico equipaggiato con un propulsore elettrico e caratterizzato da una linea decisamente inconsueta. Il Centro di Ricerche e Design Honda di Milano, infatti, ha voluto creare un prototipo di impronta “spaziale”, dominato da una cellula (l’abitacolo) e da tre grandi ruote.

honda_3r_c

Un interessante abbinamento fra l’attualità (propulsione elettrica) e la storia (per le linee) viene fornito dalla EV-N, concept che la Casa giapponese porterà a Ginevra dopo essere stata esposta nei mesi scorsi al Salone di Tokyo. Le forme di questa simpatica concept riportano alla mente la N360 prodotta dalla Honda fra gli anni 60 e 70. Solo che, in questo caso, sotto il cofano c’è un motore elettrico alimentato da batterie al litio, mentre sul tetto sono presenti dei pannelli solari (per la parziale ricarica delle batterie senza ricorrere alla “presa” e per il funzionamento di alcuni servizi interni). Non è previsto, almeno per il momento, un futuro commerciale (peccato!).

hondaEV

Rinspeed – Il Marchio svizzero a Ginevra gioca in casa. E, fedele a un’immagine estrosa e innovativa, propone, come abbiamo avuto modo già di anticipare, la UC? (con il punto interrogativo).

rinspeed-uc_6

Questa vettura dalle dimensioni identiche a quelle di una Smart è una delle novità più interessanti e originali. L’idea di base del fondatore Frank Rinderknecht è di un’auto “complementare” al trasporto pubblico. Il suo utilizzo è destinato in massima parte al tessuto urbano. Dall’abitacolo si può prenotare online il viaggio in treno e… caricarla all’interno di un vagone (le sue dimensioni sono state studiate proprio per questo). La propulsione della UC? è elettrica, garantita da un piccolo motore da 30 kW per 105 km di autonomia a una velocità di 75 km/h. La guida avviene per mezzo di un joystick.

Seat – Una vettura a zero emissioni e dotata di una carrozzeria compatta e aerodinamica. È la concept esposta dalla Seat. Chiamata IBe, è stata sviluppata dal Centro stile di Martorell e consiste in un esercizio stilistico che dovrebbe anticipare le tendenze per la Seat dell’immediato futuro.

seat-ibe-concept_1

La IBe monta un motore elettrico, sistemato nella parte anteriore, che sviluppa una potenza di 102 CV. L’alimentazione avviene per mezzo di batterie al litio. Così equipaggiata, la IBe raggiunge una velocità di 160 km/h. L’autonomia della vettura è di 130 km.

Toyota – Nel settore delle “piccole”, sarà esposta la FT-EV II, che ricalca le caratteristiche di citycar già viste con la iQ (pur essendo, con 2,73 m di lunghezza, 26 cm più corta di quest’ultima). Per questa concept a trazione elettrica, che presenta la particolarità di poter essere guidata da un joystick anziché da un convenzionale volante, la Casa dichiara un’autonomia di 90 km e una velocità massima di 100 km/h.

toyota-ft-ev-ii_1

Valmet – Quattro posti (dichiarati), 160 km di autonomia, 120 km/h di velocità massima. Alimentata da batterie al litio, ecco la Eva (sigla che nasconde il concetto di Electric Vehicle), concept elettrica che sarà presentata a Ginevra dalla Valmet, azienda meccanica finlandese.

valmet-eva-foto

Fra le particolarità di questa simpatica citycar, al cui sviluppo hanno partecipato la Nokia e la Navteq, la possibilità di ricaricare le batterie tramite SMS.

Coninua a leggere le auto ibride al Salone di Ginevra 2010

Auto ibride al Salone di Ginevra 2010

A tutto ibrido

Audi – Con la A8, la tecnologia ibrida debutta nel settore delle berline premium della Casa dei Quattro anelli: vetture alto di gamma, equipaggiate con un motore a scoppio più piccolo di quello montato dagli altri modelli di gamma, e coadiuvato da una unità elettrica, per abbassare i consumi e garantire una elevata autonomia su strada.

audi-a8-hybrid_1

Sotto il cofano della A8 Hybrid è stato collocato il 2.0 TFSI a 4 cilindri da 211 CV sviluppato dalla Vokkswagen abbinato a un cambio Tiptronic a otto rapporti. Al gruppo motore – cambio è collegato un propulsore elettrico da 45 CV, che si attiva nelle fasi di rallentamento e di frenata per convogliare l’energia cinetica raccolta, e trasformata in energia elettrica, verso le batterie al litio sistemate nella parte posteriore della vettura. I consumi che ne derivano sono molto bassi, specie se si considerano gli oltre cinque metri di lunghezza e i quasi 1900 kg di peso della vettura: 6,2 litri per 100 km e 144 g/km le emissioni di CO2.

BMW. Ecco la “bavarese” dalla doppia anima: si tratta della Serie 5 ActiveHybrid, che sarà presentata in veste di concept. Questa vettura anticipa la versione ibrida della prossima Serie 5 e si affiancherà al SUV ActiveHybrid X6 e alla più grossa ActiveHybrid 7, di recente messa in produzione.

bmw-serie-5-activehybrid-concept

La propulsione della Serie 5 ActiveHybrid viene garantita da un motore a sei cilindri in linea con sistema Start – Stop e recupero dell’energia nelle fasi di frenata. A questa unità è accoppiato un motore elettrico da 40 kW che trova posto fra il motore “tradizionale” e la scatola del cambio. Nella parte posteriore della berlina è stata alloggiata la batteria al litio.F

Citroen – Al Salone di Ginevra, la Casa del Double Chevron espone la DS High Rider, una concept che anticipa alcune soluzioni stilistiche per l’immediato futuro. Non si sa ancora se una evoluzione di questa vettura sarà messa in commercio. Ma il propulsore con il quale la DS High Rider viene equipaggiata è il sistema ibrido sviluppato dal Gruppo PSA e atteso per il 2011 sulla Peugeot: motore Turbodiesel Hdi che agisce sulle ruote anteriori e propulsore elettrico collegato al retrotreno.

citroen-ds-high-rider-03-large

Ferrari – Anche le super GT si spostano verso la mobilità sostenibile. Un esempio per tutti? Le vetture del Cavallino, che debuttano in versione “ibrida”. Al Salone di Ginevra, la novità in questo senso è rappresentata dalla Ferrari 599 GTB Hybrid.

big_Ferrari599GTBHybridconcept_01

La vettura, destinata a entrare nella storia perché è la prima GT di Maranello a potersi fregiare del titolo di eco friendly, si presenta equipaggiata con il propulsore d’origine – V12 da 620 CV – al quale è abbinato un motore elettrico da 100 CV alimentato da batterie al litio. A questo sistema, poi, si aggiunge il dispositivo di immagazzinamento dell’energia derivato dal Kers (Kinetic Energy Recovery System) utilizzato in Formula 1 lo scorso anno. Il risparmio energetico si annuncia nell’ordine del 35 per cento. La 599 GTB Hybrid, esposta a Ginevra in veste di prototipo, è attesa in produzione nel 2012.

Honda – Si presenta ricco lo stand della Casa giapponese. La prima delle novità Honda per Ginevra, e quella più vicina alla commercializzazione (attesa in primavera), è la CR-Z, coupé 2+2 a tecnologia ibrida. Il gruppo propulsore è, infatti, affidato a un motore a benzina da 1,5 litri abbinato a una unità elettrica. La potenza complessiva erogata dalla piattaforma IMA (Integrated Motor Assist) che deriva dal sistema utilizzato per la Insight, è di 128 CV. L’unità a benzina fornisce 114 CV, i restanti 14 vengono sviluppati dall’alimentazione elettrica.

honda-cr-z-2

Hyundai – Si chiama U2, ma non ha niente a che vedere con la band irlandese. È il gruppo propulsore ibrido sviluppato dalla Hyundai per la concept i-Flow, che anticipa la futura vettura del segmento D (quello delle auto di classe medio – alta). Con la i-Flow, la Casa coreana abbina il risparmio prodotto dall’insieme motore Diesel – elettrico e un’elevata aerodinamica e a una complessiva riduzione dei pesi grazie all’utilizzo di materiali leggeri per l’abitacolo sviluppati in collaborazione con l’azienda chimica BASF (la stessa della patata transgenica)

hyundai-i-flow

Le caratteristiche “green” della i-Flow, progettata per essere un laboratorio verso nuove soluzioni energetiche, sono presenti già dalla verniciatura della carrozzeria, realizzata con l’impiego di vernici ad acqua eco friendly. Sul tetto sono presenti dei pannelli solari, che ipotizziamo serviranno per l’alimentazione di alcuni servizi per l’abitacolo e per la ricarica parziale delle batterie.

IDEA Sofia – Arriva da Torino una proposta che coniuga design e soluzioni “ecologiche”. Si tratta della Sofia, concept car realizzata dall’italiano I.D.E.A. Institute, diretto da Piero Lardini.

big_I.DE.A.InstituteSofianuoviteaser_01

Sotto un sinuoso corpo vettura di berlina sportiva a quattro posti, la Sofia – il nome, che si rifà all’omonima diva del cinema, è forse voluto per sottolineare l’italianità delle forme sinuose della concept – prevede una motorizzazione ibrida.

Lexus – Ecco la Toyota Prius ibrida in abito sportivo e di lusso: è la Lexus CT 200h, che conferma l’immagine del Marchio come brand alto di gamma del Gruppo Toyota.

lexus_ct_200h

La CT 200h, il cui debutto sul mercato è previsto per il 2011, è equipaggiata con lo stesso propulsore della “cugina” Prius: motore a benzina 1.8 e una unità elettrica che agisce in fase di accelerazione. Può anche funzionare “da sola”, ma solamente per brevi tratti e a non più di 45 km/h.

Lotus – Un piccolo motore a benzina che, però, non è la motorizzazione principale, ma serve per alimentare due unità elettriche. È lo schema presentato dalla Lotus, che a Ginevra espone la Evora 414E Hybid Concept, vettura laboratorio creata per dimostrare gli ultimi sviluppi nella tecnologia a basse emissioni della Casa di Hethel.

233805_4956_big_Lotus-Evora-414E-Hybrid1

La vettura, realizzata sulla base della Evora in listino dall’estate scorsa, è equipaggiata con un motore a benzina a 3 cilindri da 1,2 litri (che può funzionare anche a etanolo) e a basso numero di giri (3500), che serve all’alimentazione delle batterie al litio da 17 kWh. Queste, a loro volta, erogano energia a due motori elettrici (uno per ciascuna delle ruote posteriori) da 207 CV ciascuno. L’autonomia totale della concept ibrida Lotus è di 483 km. Fra le curiosità, la simulazione sonora di un V8 o di un V12, a scelta, creata dal sistema HALOsonic, avvertibile nell’abitacolo e all’esterno.

Mercedes – La Casa della Stella a Tre punte è sempre più vicina alla commercializzazione delle sue “green”. Al Salone di Ginevra, la Mercedes sarà presente con la Vision E300 BlueTec Hybrid, esposta in veste di prototipo, ma la cui messa in commercio è prevista entro la fine dell’anno.

mb-s500-hybrid

Si tratta, in sostanza, della Classe E equipaggiata con un sistema ibrido formato da un 2,1 litri 4 cilindri a gasolio da 204 CV, accoppiato a un piccolo propulsore elettrico da 20 CV, sistemato in corrispondenza del cambio 7G-Tronic. La sua funzione è di fornire energia al motore a gasolio durante le fasi di accelerazione.

Lo stesso sistema di propulsione ibrida è stato scelto per la più grossa F800, a conferma della direzione intrapresa dalla Mercedes. In questo caso, sotto il corpo vettura da berlina – coupé di stampo sportivo è stato installato un motore V6 a benzina da 300 CV accoppiato a una unità elettrica da 109 CV.

Opel – Il viaggio della Opel nel settore dei veicoli a basse emissioni viene effettuato “su strada”. È proprio sul percorso Russelsheim – Ginevra che si snoda il cammino della Opel Ampera. Un esemplare della berlina elettrica di Casa Opel è, infatti, partito in questi giorni dal quartier generale del Marchio diretto al PalExpo di Ginevra, dove sarà esposto. La Ampera, che entrerà in produzione nel 2011, è una E-RV (Extended Range Electric Vechicle) equipaggiata con un motore a scoppio da 1,4 litri e da un motore elettrico da 111 kW alimentato da una batteria al litio da 16 kWh.

opel-ampera_5

La particolarità di questa vettura sta nel fatto che il motore a benzina serve come gruppo generatore dell’unità elettrica. In questo modo l’autonomia complessiva dichiarata è di 500 km.

Peugeot – La Casa del Leone presenta a Ginevra la Concept 5 e la SR1.

La Concept 5 è una “berlina – coupé” lunga 4,86 metri e dotata del istema di trazione Hybrid4, atteso al debutto nel 2011 con la 3008. Questo propulsore prevede l’utilizzo di un Turbodiesel da 163 CV e un motore elettrico da 37 CV collegato al retrotreno. Con questa tecnologia, i dati dichiarati per la Concept 5 indicano un consumo medio di 3,8 litri per 100 km e 99 g/km di emissioni di CO2. In più, la concept è stata sviluppata per muoversi anche con la sola trazione elettrica, seppure per brevi percorsi.

peugeot_concept_5

Quanto alla SR1, si tratta di una concept ibrida che deriva, nella impostazione del propulsore, dalla RC HyMotion, prototipo che venne esposto al Salone di Parigi 2008: motore 1.6 a benzina turbocompresso da 218 CV che agisce sulle ruote anteriori e un propulsore elettrico da 95 CV collegato alle ruote posteriori. Secondo alcune indiscrezioni, il consumo della SR1 dovrebbe attestarsi sui 4,9 litri per 100 km.

peugeot_sr1

Porsche – Pronta al debutto nei listini (arriverà nei prossimi mesi, a circa 80 mila euro) e caratterizzata da un gruppo propulsore a benzina ed elettrico. Il tutto senza rinunciare alle caratteristiche-base del SUV di Zuffenhausen: materiali pregiati, ampia varietà di personalizzazioni.

Il movimento – e qui sta la interessante novità – avviene con l’abbinamento del V6 turbocompresso a benzina TSI (lo stesso che equipaggia la Audi S4) e di un motore elettrico da 47 CV. A scelta del conducente se utilizzare uno dei due propulsori o entrambi nello stesso momento. In questo caso, la potenza complessiva è di 380 CV. Interessanti i valori di consumo: a ciclo combinato, 8,2 litri per 100 km. Se si utilizza la sola trazione elettrica, si può contare su un’autonomia di circa 60 km: quanto basta per gli spostamenti quotidiani.

911GT3RHybrid-1

Lasciando ad altra sede gli interrogativi che sorgono sentendo parlare di SUV eco-friendy, la seconda novità “a basse emissioni” targata Porsche è la GT3 R Hybrid. Si tratta di uno studio per vettura ibrida da destinare alle competizioni. Sotto il cofano motore, nella parte posteriore, viene mantenuto il 4 litri a 6 cilindri boxer da 480 CV. Ma, all’interno della vettura, un accumulatore a volano alimenta due motori elettrici, collegati all’asse anteriore, per una potenza di 120 kW.

Proton – Italdesign – Alla kermesse ginevrina, il Gruppo malese presenterà la prima concept di una famiglia di vetture compatte, ad alimentazione ibrida, frutto della collaborazione fra la stessa Proton e la Italdesign di Giorgetto Giugiaro.

arriva_librida_proton_italdesign_11207

La vettura avrà dimensioni “piccole” (lunghezza 3,55 metri, abitabilità per quattro persone sistemate su altrettanti sedili), e alimentazione “range extended”: questa denominazione indica che il motore a scoppio (a 3 cilindri e 1,2 litri) svolge la funzione esclusiva di generatore per la ricarica delle batterie al litio. L’alloggiamento del motore a benzina è situato sotto il cofano anteriore. Nella parte posteriore trova posto il motore elettrico, mentre le batterie vengono collocate al centro della vettura, all’interno di un rialzo del pavimento.

Fra le particolarità tecnologiche: il gruppo propulsore è stato ideato e sviluppato dalla Lotus, la Casa britannica anch’essa presente a Ginevra con un prototipo “elettrificato” della coupé Evora.

233805_4956_big_Lotus-Evora-414E-Hybrid1

Sempre a Ginevra, accanto alla concept, sarà presentata una versione “gemella”, chiamata Country e dotata di corpo vettura a tre porte.

Suzuki – La Casa giapponese espone a Ginevra una versione a basse emissioni della Swift. Si tratta della Swift Plug-in Hybrid, compatta di segmento B a 5 porte equipaggiata con un motore da 660 cc da 73 CV abbinato a una unità elettrica alimentata da batterie al litio, che possono essere ricaricate attraverso una comune “presa” domestica.

suzuki-_swift_plugin

Toyota – L’impegno della Toyota verso la mobilità sostenibile si concretizza, alla rassegna svizzera, con diverse novità. A cominciare dalla Auris HSD (Hybrid Synergy Drive), derivata nell’impostazione tecnologica dalla Prius: motore 1.8 a benzina abbinato a un elettrico da 60 kW alimentato da una batteria nickel idruro da 27 kW. La potenza complessiva sarà di 136 CV, le prestazioni paragonabili a quelle di un Diesel di media cilindrata. Sul fronte dei consumi, la Auris ibrida (che i dirigenti Toyota annunciano sarà in vendita a Luglio) consumerà 4,1 litri di benzina per 100 km e 99 g/km di emissioni di CO2.

toyota-auris-2010_1

La seconda auto ibrida Toyota presente a Ginevra sarà la Prius plug-in, già esposta a Settembre al Salone di Francoforte. Rispetto alla versione ibrida, presenta un motore elettrico più potente, da 60 kW – 82 CV, alimentato da batterie al litio. Con la sola energia elettrica, l’autonomia è di 20 km garantita da una ricarica “veloce” a 200V in un’ora e 40 minuti. Per questa versione, le emissioni risultano ancora più basse: 60 g/km di CO2.

toyota-prius-plug-in-concept-al-salone-di-francoforte-2009_1

Volkswagen – Sotto il vestito… un ibrido. La VW Touareg, nuova generazione del SUV di Wolfsburg già pronto per entrare nei listini della Casa, propone al Salone di Ginevra una versione equipaggiata con un motore a benzina e un propulsore elettrico. Si tratta del grosso V8 TSI turbocompresso da 333 CV e di un elettrico da 47 CV, che funziona in maniera esclusiva fino a 50 km/h. Solo al di sopra di questa velocità entra in gioco il motore a benzina.

volkswagen_touareg_hybridfront_three_quarters_view

Secondo la Volkswagen, i consumi della Touareg Hybrid sono pari a 8,2 litri per 100 km a ciclo misto: in pratica, paragonabili a quelli di una vettura media.

Per i “patiti” dell’idrogeno

La novità più eclatante è rappresentata dalla Honda FCX Clarity, vettura a idrogeno che la Honda ha già presentato nei mesi scorsi. In Germania e in Gran Bretagna è, infatti, già stato pianificato un primo lotto di produzione per 200 unità da deliberare nei prossimi tre anni.

Honda-FCX-Clarity-3-lg

La Honda FCX Clarity si presenta sotto l’aspetto di vettura di classe medio – alta (è lunga 4,83 metri). Sotto il cofano trova posto un motore elettrico da 100 kW – 134 CV alimentato a celle di idrogeno. Il “carburante” è, a sua volta, contenuto all’interno di un serbatoio da 171 litri, e compresso a 350 bar. L’autonomia dichiarata dal costruttore per la FCX Clarity è di 350 km. 

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook