Vietato sedersi. Metro e bus di Roma ai tempi del coronavirus non sono più quelle che fino a ora conoscevamo. In vista della fase 2, è partita oggi l’istallazione degli adesivi segnaletici che indicano ai passeggeri dove è consentito sedersi, per mantenere il distanziamento sociale richiesto dalle norme di prevenzione del contagio da Covid-19.
Affisse anche le regole che dovranno rispettare i passeggeri: mantenersi a distanza di almeno 1 metro dagli altri passeggeri, anche se si è seduti, sia nei mezzi che negli altri spazi delle stazioni (banchine o biglietterie).

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Si attende, intanto, l’ordinanza della regione Lazio, con deroghe rispetto al numero di passeggeri e l’orario di fine servizio prolungato fino alle 23 rispetto alle 21 attuali. Potranno arrivare fino al 50% dell’omologazione dell’autobus, mentre sarà obbligatorio l’uso della mascherina a bordo.
Il provvedimento conterrà anche altre disposizioni, tra cui “attuare tutte le misure di protezione, compresi i gel disinfettanti alle stazioni e ai punti di stallo degli automezzi e delle persone”.
“Tutto ciò consapevoli che l’attuazione della stessa ordinanza sarà problematica, pur avendo idea di continuare a mantenere lo smart working in maniera diffusa e un minimo di scaglionamento in più rispetto al passato. La società dovrà abituarsi a questa differenziazione di orario, ma penso sia pronta a recepire un minimo di cambiamento per contrastare il virus”, ha spiegato alla Dire il vicepresidente della Regione, Daniele Leodori.
La questione trasporti resta spinosa. Per girare in sicurezza, il sistema, infatti, dovrebbe essere triplicato rispetto ai normali standard. Si ipotizzano, quindi, orari scaglionati di ingresso, sia degli uffici che delle varie attività che riapriranno.