Treni e Fotovoltaico: ad Anversa il primo tunnel ferroviario solare del mondo

Il treno di ultima generazione viaggerà a energia solare. In tutto il mondo, l'applicazione dell'energia fornita dal Sole inizia a rivelarsi utile per lo spostamento dei convogli ferroviari: dalle traversine piezoelettriche attualmente in fase di sviluppo negli USA; al progetto - anch'esso a stelle e strisce - di una linea di treni ad alta velocità, i Solar Bullet LLC che, nel prossimo decennio, muoverà in Arizona la prima linea ferroviaria a energia solare: 335 km/h che saranno raggiunti sotto una lunga, unica passerella dal tetto formato di pannelli fotovoltaici.

Il treno di ultima generazione viaggerà a energia solare. In tutto il mondo, l’applicazione dell’energia fornita dal Sole inizia a rivelarsi utile per lo spostamento dei convogli ferroviari: dalle traversine piezoelettriche attualmente in fase di sviluppo negli USA; al progetto – anch’esso a stelle e strisce – di una linea di treni ad alta velocità, i Solar Bullet LLC che, nel prossimo decennio, muoverà in Arizona la prima linea ferroviaria a energia solare: 335 km/h che saranno raggiunti sotto una lunga, unica passerella dal tetto formato di pannelli fotovoltaici.

Se questi progetti devono ancora essere messi in pratica, il caso della linea ferroviaria ad alta velocità Parigi – Amsterdam riguarda, al contrario, un tunnel fotovoltaico il cui progetto, già in fase esecutiva, permetterà l’alimentazione al treno.

Il complesso, un tunnel lungo poco meno di 3,4 km, si troverà nei dintorni di Anversa e, stando a quanto riportato dal Telegraph sarà realizzato da Infinity, un’azienda belga specializzata nello sviluppo di grandi impianti fotovoltaici e sarà composto da 50 mila pannelli solari: un’area equivalente, tanto per capirci, a otto campi da calcio.

La potenza complessiva dell’impianto, 3300 MW per anno, è più o meno la stessa che viene consumata in 12 mesi da 950 famiglie. Le quali, tuttavia, non si troveranno “orfane” di energia pulita: una parte dei quartieri di Anversa, infatti, riceverà elettricità proprio grazie ai pannelli solari, che quindi avranno una doppia funzione: erogare energia al convoglio ferroviario e alle famiglie.

Un occhio ai costi: l’installazione dei pannelli solari costerà 14 milioni di euro, tuttavia permetterà di evitare l’emissione nell’atmosfera di 47,3 milioni di tonnellate di CO2 in vent’anni.

Piergiorgio Pescarolo

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