Più bici, car sharing e metro a numero chiuso: la Fase 2 di Milano è sostenibile (e apprezzata da Greta Thunberg)

Per la Fase 2 dell'emergenza coronavirus, Milano è pioniera di un progetto di mobilità sostenibile che incentiva uso di bici e monopattini

35 chilometri di ciclabili, nuove zone 30 e non solo. Per la Fase 2 dell’emergenza coronavirus, Milano è pioniera di un progetto di mobilità sostenibile che The Guardian ha già definito come ‘ambizioso’ e che trova anche l’appoggio dell’attivista ambientalista, Greta Thunberg che sui propri social, plaude al progetto lanciato dal comune che va di fatto a favorire gli spostamenti su bici e mantenere quella congestione del traffico dovuta adesso alle restrizioni.

Sulla carta, i buoni propositi ci sono tutti. A raccontare quello che avverrà nella Fase 2 a Milano è l’assessore alla Mobilità, Marco Granelli in un lungo post su Facebook, ripreso come dicevamo dal prestigioso quotidiano inglese, ma anche da Greta sui propri social.

Come sappiamo, la Lombardia è una delle regioni più colpita dall’emergenza. In questo periodo di blocco nazionale, la congestione del traffico automobilistico è diminuita, così come l’inquinamento atmosferico. Proprio per questo motivo, il comune di Milano vuole intraprendere una strada green che da un lato permetta il distanziamento sociale, dall’altro impedisca di cadere negli errori del passato.

“Non potremo avere metropolitane e bus superaffollate e quindi dovremo fare molto più lavoro a distanza e distribuire meglio gli orari. E poi, per evitare di avere un altro milione di auto nelle strade, dovremo potenziare le due ruote: più biciclette e più scooter elettrici, e anche monopattini. E anche più sharing. Quindi più ciclabili, semplici e veloci. La nostra metropolitana trasportava circa 1.400.000 persone ogni giorno. Per tenere la distanza di un metro, pur mettendo il massimo del servizio, come nel pieno della stagione invernale, questo numero dovrà scendere al 25-30%”, scrive Granelli.

Distanza e diversificazione degli orari 

“Con il lavoro a distanza, la diversificazione degli orari e dei tempi bisognerà diminuire il numero degli spostamenti e spalmare gli orari, diminuendo le ore di punta. ATM farà in modo che l’accesso alla metropolitana sia contingentato, informando quando si giungerà al livello di saturazione, e poi sulle carrozze e sui bus segnaleremo sul pavimento e sui sedili la distanza da tenere, e possibilmente anche nelle stazioni della metropolitana, alle fermate in strada”.

milano bici

@the guardian

Bici e monopattino

Granelli fa poi fa un lungo excursus su bici e monopattino, che definisce come un salto di qualità.

“Per questo stiamo mettendo in campo un’azione straordinaria di realizzazione di percorsi ciclabili e di zone 30. Stiamo predisponendo atti e progetti per mettere in strada circa 35 km di nuovi percorsi ciclabili, da aggiungere ai poco più di 200 già esistenti, in un tempo compatibile con l’emergenza. E i primi saranno realizzati in maggio e giugno 2020. Tre sono le modalità alle quali abbiamo pensato. La prima è fare percorsi ciclabili e pedonalità che allarghi i marciapiedi dove è necessario camminare meno fitti, nel minore tempo possibile, in sola segnaletica. Significa tracciare in strada, lungo le principali direttrici, percorsi ciclabili lungo i marciapiedi, e tra il marciapiede e la sosta, e disegnare allargamenti dei marciapiedi laddove più stretti”.

“Per fare tutte queste cose abbiamo bisogno di risorse, ma anche di modifiche di regole del codice della strada. Per questo, anche insieme ai miei colleghi e colleghe di altre città e l’ANCI, stiamo interloquendo con il Governo per avere un fondo per investimenti come questi, maggiore duttilità sui lavori pubblici, regole più agili nel codice della strada. Le proposte le abbiamo fatte e speriamo ci siano risposte a breve. Ed infine sappiamo che queste cose nessuna istituzione potrà farle da sola. Abbiamo bisogno di tanti cittadini responsabili che cambino comportamenti e che ci aiutino a cambiare in tanti. Sono certo che le associazioni e le categorie che incontrerò nei prossimi giorni avranno idee e proposte per aiutare Milano. Noi metteremo sul tavolo queste cose, ascolteremo le proposte e speriamo insieme di dare un forte segnale, per vincere il virus e vivere tutti meglio”, chiosa l’assessore alla Mobilità.

Anche a Roma

Anche nella capitale, per la Fase 2, la sindaca Virginia Raggi tende la mano alla mobilità sostenibile, sostenendo che l’obiettivo è quello di disincentivare il più possibile l’uso delle auto private. Considerando che i mezzi pubblici dovranno rispettare rigide regole di distanziamento sociale, i romani dovranno privilegiare bici e monopattini.

“Stiamo realizzando piste ciclabili, va privilegiato questo tipo di trasporto. Per quanto riguarda i bus, ci saranno probabilmente contapersone all’interno dei mezzi e il Campidoglio sta studiando quali linee sono solitamente più affollate così da incrementare le corse. Intendiamo incrementare le ciclabili perché sono la forma che garantisce in assoluto la distanza sociale in maniera sostenibile: non solo bici ma anche micromobilità elettrica. Vogliamo offrire alla cittadinanza una tenuta quanto più ampia rispetto all’ora di punta, che dovremo spalmare sulla giornata differenziando l’orario di apertura delle attività lavorative”, ha detto la Raggi su Radio Cusano Campus.

Fonte: Marco Granelli/Facebook

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