Sciopero a Roma: il 20 maggio mezzi pubblici fermi per quattro ore

Sciopero del trasporto pubblico a Roma. Venerdì 20 maggio bus, tram, metro e ferrovie gestite da Atac si fermeranno per 4 ore, dalle 8.30 alle 12.30

Sciopero del trasporto pubblico a Roma. Venerdì 20 maggio bus, tram, metro e ferrovie gestite da Atac si fermeranno per 4 ore, dalle 8.30 alle 12.30.

Inizialmente era previsto uno sciopero di 24 ore, indetto dai sindacati, Faisa Confail, Orsa, Sul, Usb, Utl, Cambia-Menti M410 ma ieri il prefetto di Roma Franco Gabrielli ha ridotto l’agitazione a 4 ore.

Alla luce delle nuove indicazioni, dalle 8.30 alle 12.30 saranno a rischio le corse di bus, tram, filobus, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo.

Non saranno solo i mezzi Atac a fermarsi. È prevista infatti un secondo sciopero, questa volta riguardante 7 linee periferiche della rete di RomaTpl, gestite dalla società Trotta Bus. In particolare, a rischio saranno le seguenti linee: 218, 702, 720, 721, 764, 767 e 789.

In questo caso, però, lo sciopero non sarà di sole 4 ore ma si svolgerà come previsto inizialmente tra le 8.30 e le 17 e dalle 20 a fine servizio.

Servizio regolare per le altre linee di bus di Roma Tpl.

AGGIORNAMENTO: Dopo la limitazione dello sciopero a 4 ore da parte del prefetto Gabrielli, le organizzazioni promotrici hanno differito l’agitazione al 31 maggio prossimo con le stesse modalità inizialmente previste. Lo sciopero riguarderà l’intera giornata con le fasce di garanzia da inizio servizio alle 8.30 e dalle 17.00 alle 20.

“Con le ormai consuete scuse dei pellegrini ed il concomitante sciopero della scuola, il Prefetto aveva ridotto lo sciopero in Atac a quattro ore. In questo modo lo sciopero sarebbe stato pressoché annullato perché i lavoratori debbono portare a termine le ultime partenze, che vanno garantite fino al termine della prima fascia di garanzia, e rientrare in servizio prima delle 12.30, in modo da consentire la riattivazione del servizioè stata la motivazione di Gianfranco De Benedictis, dell’USB Lavoro Privato.

Redazione greenMe.it

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