Bike e car sharing: mezzo milione di italiani ama la condivisione. Milano in testa

Bici, auto, moto, purché siano “sharing”. In Italia infatti sono presenti più di 100 iniziative di bike sharing, con più di 10.000 bici disponibili, 6000 auto in car sharing (nel 2011 erano 700) e circa 500.000 utenti nei primi mesi del 2015. A dimostrazione che la mobilità sostenibile convince il Bel Paese

Bici, auto, moto, purché siano “sharing”. In Italia infatti sono presenti più di 100 iniziative di bike sharing, con più di 10.000 bici disponibili, 6000 auto in car sharing (nel 2011 erano 700) e circa 500.000 utenti nei primi mesi del 2015. A dimostrazione che la mobilità sostenibile convince il Bel Paese.

Sono queste le buone notizie arrivate oggi dal del convegno “Choose, Change, Combine: Giornata europea per la sharing mobility”, organizzato dal Ministero dell’Ambiente e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in occasione dell’annuale Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.

Nel nostro paese infatti la condivisione dei mezzi sta prendendo sempre più piede. Si stima che entro il 2020 saranno 12 milioni gli utenti nel mondo.

Milano, regina del car e del bike sharing

Il capoluogo lombardo detiene infatti l’80% del mercato dell’auto condivisa, confermandosi la vera capitale del car sharing. Crescita dovuta soprattutto alle soluzioni “free float”, una vera comodità perché le auto non hanno una postazione di parcheggio fissa ma possono essere prese e riconsegnate ovunque all’interno di un’area.

Car2Go ed Enjoy, presenti a Milano, Roma, Firenze e Torino, sono le realtà più diffuse con un totale di quasi 4.000 auto in condivisione e rispettivamente 180.000 e 270.000 utenti iscritti.

Ma il car sharing sta diventando sempre più capillare, toccando città come Bologna, Brescia, Firenze, Genova e Savona, Padova, Palermo, Parma, Roma, Torino e Venezia con 666 auto e un totale di circa 27.000 utilizzatori.

È ancora Milano ad avere il primato col suo servizio di bike sharing Bike-MI che vanta oltre 40.000 iscritti, 280 stazioni di prelievo e deposito (oltre 14.000 prelievi al giorno), convenzioni con i mezzi pubblici e l’arrivo di un’app che calcola il risparmio di Co2 e le calorie consumate lungo il tragitto. Qui prendere una bici “in prestito” è davvero facile con stazioni di ogni 200/300 metri.

In aiuto un’app

Le soluzioni offerte sia in Italia che all’estero sono tante. Per questo, per scegliere il servizio più adatto alle proprie esigenze si può utilizzare l’app italiana eVeryride, che raccoglie tutti i servizi di car sharing, bike sharing e scooter sharing. L’applicazione funziona anche per Austria e Germania (Vienna, Berlino, Amburgo, Monaco, Colonia, Dusseldorf, Francoforte, Stoccarda).

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