Torna il 22 settembre prossimo, al Guido Reni District di Roma, lo Spin Cycling Festival, tre giorni tutti dedicati alla bici e alla mobilità sostenibile per festeggiare i 200 anni della due ruote. Fino al 24, tutt* potranno provare le biciclette dei migliori produttori nelle apposite piste prova e partecipare a pedalate sull’itinerario del GRAB, il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette.
“Aiutare il cambiamento, offrire confronto e informazione sulla mobilità sostenibile, diffondere la cultura della ciclabilità”, la missione della manifestazione, che ha le sue radici a Londra, parla chiaro: una città come Roma che sia in grado di equilibrare la fruizione dei diversi mezzi di trasporto non è altro che una città efficiente e produttiva, oltre ad essere sostenibile è più vivibile.
Spin (uno dei modi di dire “pedalare”) è un festival dove i cittadini potranno, tra le altre cose, conoscere il mondo del cicloturismo e delle bici elettriche, ascoltare i protagonisti dell’attivismo nell’area talk e guardare la programmazione di video e film sulla cultura della bicicletta, e venire a conoscenza di start-up e giovani designer.
La tre giorni è pensata anche per rendere omaggio ai 200 anni (1817-2017) di sua maestà la bicicletta. Per questo sarà esposto il prototipo di bicicletta carenata PulsaR record italiano di velocità, progettata dal Policumbent del Politecnico di Torino e si potranno conoscere fin nei minimi particolari i prodotti di noti marchi internazionali come Brompton, Moustache Bikes, Tokyobike, Giant, Askoll, Specialized, Brooks, Closca e tanti altri.
Il programma dell’area “Spin talk” prevede, tra i tanti incontri, anche con i responsabili del progetto GRAB, il Grande Raccordo Anulare per le Bici, un vero e proprio anello ciclabile intorno al centro della capitale, simile al più celebre Grande raccordo anulare. Un progetto, quello del GRAB, che nasce da un lavoro collettivo coordinato da VeloLove e altre associazioni come Legambiente, Rete Mobilità Nuova, Touring Club Italiano e Parco Regionale dell’Appia Antica.
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Nello spazio arte, spettacoli teatrali e laboratori insegneranno ai bambini l’educazione stradale e sarà esposta una mostra collettiva dei migliori illustratori nazionali e internazionali che si sono dedicati al mondo della bicicletta, tra cui Riccardo Guasco, Emilio Rubione, Toni Demuro e Roberta Mistretta.
Da non perdere, infine, il Ciclo Club con biblioteca, ciclofficina, bar, proiezioni di video, DJ set e interventi musicali per tutti i cicloamatori.
Qui trovate le informazioni su come arrivare al Guido Reni District, gli orari di apertura e i costi dei ticket.
Germana Carillo