SBU V2.0: il monociclo elettrico per una nuova mobilità urbana

L'SBU V2.0 è un monociclo elettrico costruito dalla Focus Design, un'azienda di Camas, nello Stato di Washington che si propone di diventare un nuovo strumento di mobilità urbana

L’anno scorso, la Honda aveva esposto al Salone di Tokyo un concept che più particolare di così non si poteva: il monociclo elettrico U3-X, che permetteva al conducente di restare in equilibrio mediante dei sensori elettronici e di dirigere il “veicolo” a 360° con minimi movimenti del corpo.

L’idea, seppure complessa, deve avere stuzzicato più di una fantasia. In questi giorni, infatti, sul Web è stata presentata una novità made in USA che prende a prestito l’idea del colosso giapponese. Si tratta dell’SBU V2.0, monociclo costruito dalla Focus Design, un’azienda di Camas, nello Stato di Washington.

A livello estetico, l’SBU V2.0 si presenta decisamente “essenziale”: una ruota, una forcella, un sellino e una scatoletta, sistemata sotto quest’ultimo, che contiene la batteria al litio. Il propulsore elettrico è racchiuso in corrispondenza del mozzo della ruota (un po’ come nelle bici elettriche), sviluppa una potenza di 1 kW, ed è corredato dal dispositivo di recupero dell’energia durante le fasi di frenata.

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Secondo i progettisti, non è necessario possedere doti degne di un acrobata del circo per l’utilizzo dell’SBU V2.0. L’unica preoccupazione richiesta al conducente, per rendere questo veicolo il più user friendly possibile, è solo quella di bilanciarsi verso sinistra o verso destra (oppure portare il busto leggermente all’indietro per accelerare, o in avanti per frenare), mentre per l’equilibrio in senso longitudinale (ovvero per evitare il ribaltamento in avanti o all’indietro) ci pensa un sistema a giroscopio, che mantiene il monociclo nella verticale più corretta.

L’autonomia di questo monociclo elettrico non è stata comunicata con precisione (si parla di un generico “Oltre 12 miglia con una singola ricarica”, circa 20 km), così come la velocità massima raggiungibile (“Più di 10 miglia”, vale a dire circa 17 – 18 km/h), mentre è stato reso noto il tempo necessario per una ricarica, circa 2 ore, e – curiosamente – anche quanto ci vuole a impratichirsi di questa inconsueta tecnica di guida: “In venti minuti si è già padroni del veicolo”, spiegano alla Focus Design.

Una bizzarria made in USA? O una soluzione che potrà sul serio concorrere a rendere la mobilità urbana sempre più efficace e sostenibile? Per averne un’idea, bisognerebbe attendere un piano commerciale per l’SBU V2.0 anche nel nostro paese visto che per il momento è venduto solo negli USA a circa 1500 dollari.

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