Dacia, la sua prima citycar elettrica e low cost che si ricarica anche con la presa di casa

Sbarcherà sul mercato europeo probabilmente nel 2021 l'inedita citycar elettrica di Dacia.

Un’inedita citycar a zero emissioni e low cost: nel 2021 debutterà sul mercato la prima auto elettrica di Dacia, realizzata grazie alla collaborazione con Renault di cui il marchio romeno fa parte. La batteria del nuovo mini Suv avrà un’autonomia di circa 200 chilometri e il prezzo dovrebbe attestarsi poco al di sotto dei 20mila euro.

La prima auto elettrica di casa Dacia deriva direttamente dalla Renault City K-ZE, la piccola EV pensata per il mercato cinese e appena presentata al Salone dell’Auto di Shangai. Inoltre, la nuovissima citycar elettrica potrebbe rappresentare, secondo gli esperti, anche la declinazione a emissioni zero della Renault Kwid, la citycar già commercializzata su mercati automobilistici come Brasile e India.

Il prezzo sarà una delle armi migliori per la citycar elettrica Dacia, anche se non paragonabile ai 9mila euro del listino cinese della Renault City K-ZE.

La vettura, che potrebbe essere svelata già al prossimo Salone di Francoforte 2019 di settembre, è stata lanciata con un motore elettrico da 45 CV e 125 Nm. Il pacco batterie installato è da 26,8 kWh: l’autonomia dichiarata da Renault è di 271 km (ciclo NEDC) e può essere ricaricata sia dalla presa di casa (in 4 ore) sia da ricarica rapida. Nel secondo caso si può ottenere l’80% dell’autonomia in 50 minuti. Le prestazioni sono di 105 km/h di velocità massima con uno scatto 0-60 in soli 7 secondi.

Dal punto di vista estetico, il piccolo Suv da città avrà fari diurni a LED, schermo touch da 8 pollici ed App create appositamente. A bordo vi è anche un sistema che monitora le polveri sottili presenti nell’aria adattando di conseguenza l’impianto di climatizzazione.

La citycar elettrica di Dacia dovrebbe essere proposta al prezzo simbolico di 19.900 euro, ben al di sotto della Renault Zoe che è in vendita al prezzo base di circa 26mila euro.

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook