Incentivi auto 2014: 10 cose da sapere prima di richiederli

Incentivi auto ecologiche, si riparte. Nei giorni scorsi, Il Ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato l'avvio dei nuovi ecobonus destinati a chi decide di acquistare auto con emissioni inquinanti ridotte. Ecco le 10 cose da sapere prima di richiederli

Incentivi auto ecologiche, si riparte. Nei giorni scorsi, Il Ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato l’avvio dei nuovi ecobonus destinati a chi decide di acquistare auto con emissioni inquinanti ridotte. Ecco le 10 cose da sapere prima di richiederli.

Per i privati non serve la rottamazione

Nessun obbligo di rottamazione. Per usufruire dell’incentivo sull’acquisto di un veicolo ecologico, basta acquistare un’auto, purché sia nuova, non a chilometro zero.

…obbligatoria invece per le aziende

La rottamazione è invece un requisito fondamentale affiché le aziende possano ottenere gli incentivi. In questo caso, occorre che il mezzo da rottamare abbia almeno 10 anni e sia destinato ad essere utilizzato esclusivamente come bene strumentale nell’attività dell’impresa.

Quali tipologie di veicoli sono ammesse

Nessuno escluso. A beneficiare degli incentivi 2014 saranno tutte le categorie, dalle auto ai veicoli commerciali leggeri, dai ciclomotori e motocicli a due e tre ruote ai quadricicli.

A chi spetta il bonus più alto

Per il 2014, spetteranno al massimo 5mila euro se si deciderà di acquistare un’auto elettrica o ibrida che emetta meno di 50 g/km di CO2. In ogni caso, l’importo massimo sarà pari al 20% del prezzo del veicolo e non potrà superare il tetto di 5mila euro.

E a chi il più basso

Sarà invece di 2mila euro quello destinato alle auto le cui emissioni superano i 120 g/km.

Chi richiede l’incentivo

Non toccherà all’acquirente ma al rivenditore/concessionario. Quest’ultimo, a partire dal 6 maggio prossimo, potrà prenotare i contributi attraverso la pagina dedicata sulla piattaforma sul sito Bec.mise.gov.it.

Occhio ai 90 giorni

Entro 90 giorni dalla prenotazione, i venditori dovranno consegnare il veicolo e confermare l’operazione, comunicando il numero di targa della nuova auto e caricando sulla piattaforma la documentazione. Il mancato rispetto di tale tempistica comporterà la perdita del diritto all’ecobonus.

Chi paga?

50 e 50. A pagare la quota incentivata saranno da una parte lo Stato e dall’altra i costruttori. Questi ultimi riconosceranno poi al venditore l’importo scontato e poi riceveranno dallo Stato il 50% sotto forma di credito d’imposta.

Ci sono anche gli avanzi

Oltre alla cifra messa a disposizione per il 2014 dal Mise, pari a 31,3 milioni di euro stanziati con decreto firmato lo scorso 3 aprile, vi saranno anche le risorse non utilizzate nel 2013. Il totale? 63 milioni.

Quanto dureranno

È difficile prevederlo con precisione, ma come spesso accade, gli ecobonus legati all’acquisto di un veicolo a basse emissioni vengono letteralmente presi d’assalto. Anche se 63 milioni sembrano una bella cifra, occorre tener presente che la metà è destinata all’acquisto da parte delle aziende di auto con emissioni non superiori a 120 g/km. Il restante 35% andrà invece a chi compra un’auto con emissioni che non superano i 95 g/km e il 15% a quelli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km da parte di tutte le categorie di acquirenti.

Francesca Mancuso

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