In Lombardia, ad Assago inaugurato il primo distributore di miscela metano-idrogeno

E' stato inaugurato stamattina dal Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni il primo impianto in Italia per l'erogazione di miscela metano-idrogeno che servirà a ridurre ulteriormente le già basse emissioni delle auto a metano.

È stato inaugurato stamattina dal Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni il primo impianto in Italia per l’erogazione di miscela metano-idrogeno che servirà a ridurre ulteriormente le già basse emissioni delle auto a metano.

Il nuovo distributore installato sulla tangenziale ovest di Milano, rientra nel più ampio progetto di sviluppo della mobilità sostenibile e in particolare nel programma di ammodernamento della rete di distribuzione dei carburanti lanciato dalla Giunta regionale che, a tal fine, ha firmato oggi un protocollo di intesa con il direttore generale Refining & Marketing di Eni, Angelo Caridi.

2 milioni e 100 mila euro i soldi stanziati con un bando regionale per finanziare il progetto che porterà sulle reti autostradali e le strade della Lombardia, trenta nuovi impianti per l’erogazione di metano per auto entro il 2012.

Di questi, oltre a quello di Assiago, è prevista a breve l’apertura di un altro distributore di miscela idrogeno-metano nei pressi di Monza che è già in fase di lavorazione. Entrambi serviranno ad alimentare la nuova flotta regionale di 20 Fiat Panda bifuel metano/benzina. Le auto il cui impianto a gas è stato riprogettato per renderlo compatibile con l’idrogeno,  messe su strada e presentate oggi durante l’inaugurazione saranno in dotazione, in via sperimentale alle direzioni generali della Regione Lombardia.

La particolare miscela idrogeno-metano consentirà di ridurre le emissioni di CO2 di circa l’11% rispetto al metano e del 34% rispetto alla benzina. Questo perché il 30% di idrogeno contenuto nel carburante contribuisce ad un’accensione più pronta della miscela favorendo così la combustione completa e allo stesso tempo mantenendo praticamente inalterata l’autonomia della vettura rispetto all’uso del metano puro. Con il risultato di abbassare ulteriormente il già limitato contenuto di carbonio del metano e, in generale, gli inquinanti tipici della combustione di idrocarburi. Oltre che aprire la strada ad un percorso verso la mobilità ad idrogeno facendo leva sulla tecnologia centenaria del motore a combustione interna.

C’era il problema dell’uovo e della gallina – ha dichiarato oggi il Presidente Formigoni – cioè come realizzare distributori se non ci sono auto a metano, ovvero come diffondere il metano da autotrazione se mancano i distributori. Così abbiamo applicato il metodo lombardo, e abbiamo fatto insieme l’uovo e la gallina: nuovi impianti di distribuzione e incentivi per l’auto a metano. Con lo scopo di continuare a migliorare la qualità dell’aria. Continueremo a farlo potenziando gli impianti – tutte le nuove autostrade, Brebemi, Pedemontana, Tem, Broni-Mortara – avranno obbligatoriamente aree di servizio con la colonnina del metano – e incentivando economicamente l’acquisto di vetture a basso impatto“.

Ed effettivamente, stando a quanto riportato sul sito della Regione, sarebbe già previsto un ulteriore finanziamento di 30 milioni, di cui 10 da destinare all’acquisto di auto a basso impatto ambientale anche per quest’anno. Ciò significa che gli ecoincentivi 2010 in Lombardia arriveranno prima di quelli nazionali?

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