Car-sharing: boom in Italia. Ma ‘ndo’ parcheggi?

E' boom del car-sharing in Italia e da bravi italiani ecco alcune foto che ritraggono i peggiori parcheggi

È boom del car sharing in Italia. I numeri presentati oggi nel corso della Giornata europea del car sharing organizzata a Roma in occasione della Settimana della mobilità sostenibile 2014 parlano chiaro: l’auto condivisa piace agli italiani e sono più di 220.000 quelli che la utilizzano.

Il successo in larga scala è arrivato soprattutto nell’ultimo anno con l’ingresso degli operatori privati – come car2go ed Enjoy di Eni – che hanno occupato le principali città italiane, Roma e Milano in primis. Previsto per la prima volta nel 1998 nel pacchetto anti-smog lanciato dal ministero dell’ambiente, il car-sharing si è a affacciato ufficialmente in Italia nel 2001, ma, come un diesel, ci ha messo un po’ ad arrivare nel cuore degli italiani, ancora troppo legati all’auto di proprietà e scoraggiati dalle macchinose e poco convenienti modalità di fruizione degli albori.

È con le nuove formule, messe a punto grazie anche all’integrazione con il web e con le app degli smartphone, che finalmente questa iniziativa di share economy ha fatto breccia nel grande pubblico delle città anche del Belpaese. La chiave per il successo è stata proprio quella di non vincolare l’utilizzo a postazioni predeterminate: il cosiddetto car sharing “a flusso libero” permette, infatti, di prelevare e riconsegnare la vettura in qualsiasi luogo, senza stazioni dedicate, in un’area circoscritta all’interno della città. Per trovare l’auto più vicina, dunque, basta collegarsi ad una app e prenotarla con il telefonino. Inoltre l’integrazione del servizio con più città, anche a livello europeo, ha incentivato l’uso anche dei clienti più business che hanno trovato in questa opportunità una valida alternativa al taxi.

È così che si è ridotto il gap con il resto d’Europa che già utilizzava il servizio da diversi anni: ad oggi nel vecchio continente sono oltre 500.000 gli iscritti al car sharing e 13.000 vetture a disposizione con la Francia che la fa da padrona.

Ma si sà, noi siamo in Italia e anche le cose belle e le iniziative migliori vengono recepite a “modo nostro”. Così se è vero che ormai solo a Roma sono 100.000 gli utenti registrati con circa 35.000 noleggi settimanali, solo a Roma possiamo assistere a scene di parcheggio selvaggio delle vetture prese in affitto. Sì perché la libertà di “parcheggiare” ovunque viene preso alla lettera dagli italiani!

Basta girare un po’ per la città o sul web per imbattersi in emblematiche “chicche” di auto dedicate al car sharing lasciate nei posti più impensabili. E così nel car sharing Day ne abbiamo raccolta qualcuna per riflettere un po’ su come la proverbiale “arte di arrangiarsi” del popolo italico debba, più nel male che nel bene, uscire fuori anche nelle iniziative più virtuose.

Ma ‘ndo parcheggi!

E così, parafrasando una delle frasi che compaiono sulle smart del servizio di Car2go approdato nella capitale a marzo di quest’anno ecco alcune foto più emblematiche:

car sharing roma4

Auto parcheggiata in mezzo alla piazza e bloccata con le ganasce

car sharing roma3

Auto parcheggiata sul marciapiede nella corsia per ciechi

parcheggio car sharing

car sharing roma2

car2go parcheggi vaffanculo

Auto parcheggiate nel bel mezzo degli incroci

car2go parcheggio mercato

Car sharing al mercato…

car2go parcheggi0 ovunque

“Mi trovi ovunque”, mai slogan è stato più azzeccato!

Simona Falasca

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