Come sbrinare il parabrezza: trucchi e consigli per togliere il ghiaccio

Che l'inverno sia completamente arrivato è un dato di fatto piuttosto evidente, proprio in questi giorni ci sono state nevicate e temperature sotto lo zero in molte città della penisola.

Se, infatti, in primavera o con la bella stagione soluzioni alternative come la bicicletta e il muoversi a piedi sono senza dubbio plausibili, quando arrivano le prime ghiacchiate si è sempre più costretti a prendere l’automobile.

Alzarsi la mattina, tra ghiaccio e neve, e sapere inoltre che si dovrà adoperare la macchina per andare al lavoro, non è certo il più piacevoli dei risvegli. Immaginare pure di dover combattere con l’ostile pratica dello sbrinamento del parabrezza potrebbe essere quasi ai livelli di una tortura. Danni causati allo stress che, non affatto in seconda battuta, danneggiano anche la terra. Non tutti sanno infatti quanto la stagione del freddo aumenti considerevolmente l’inquinamento. Le emissioni di un veicolo con le basse temperature sono più del doppio del livello normale e tutto il tempo che occorre per rendere utilizzabile una macchina sedendoci all’interno aspettando di far sciogliere il ghiaccio, con riscaldamento a tutta birra e motore acceso non certo aiuta questa pratica.

Tuttavia, con un po’ di creatività, ingegno e intelligenza si può giocare d’anticipo, preparando la propria auto nel minore tempo possibile, senza sprecare inutilmente gas, carburante e limitando l’invio di emissioni tossiche nell’atmosfera.

Qualche soluzione per sbrinare facilmente il parabrezza

La prima regola da rispettare è quella di avere sempre a disposizione nell’automobile un raschietto per grattare via il ghiaccio dal vostro parabrezza senza dover accendere la vettura. Anche se al minimo dei giri, infatti, un’automobile accesa per stare ferma è una delle scelte più sciocche in termini ambientalistici, ma anche economici. Ogni dieci minuti di funzionamento al minimo produce circa 19 chili di anidride carbonica! Insomma, avere a portata di mano un utensile in grado di fungere da raschietto vuol dire essere perfettamente in sintonia con la natura, all’unico costo di un sano e genuino olio di gomito! Meglio ancora se ricavato riciclando oggetti che si prestano all’operazione come ad esempio vecchie custodie di cd o musicassette.

Una seconda soluzione è quasi scontata, ma d’obbligo. Coprite la vostra vettura, una volta parcheggiata. Se non siete così fortunati ad avere un garage, utilizzare un telo (ne esistono in commercio anche eco-friendly) a copertura del veicolo rappresenta un ottimo deterrente alla formazione di ghiaccio sul parabrezza e, con un piccolo aiuto, può anche accelerare il processo legato allo sgombrare la neve eventualmente caduta nel corso della notte.

Nel caso non abbiate il telo o la temperatura esterna sia così fredda da non consentirvi il lavoro di manovalanza con il raschietto eccovi servito un sempre valido rimedio della nonna. Di prodotti a base di solventi chimici per non far attecchire il ghiaccio sui propri parabrezza il mercato ne è pieno.

Tra de-icer e anti-gelo ce ne sono effettivamente una varietà infinita che però è accomunata tutta da una variabile estremamente negativa: la tossicità per l’ambiente e per l’aria. Sperimentando una miscela composta da ¾ di aceto e da ¼ d’acqua potrete ovviare a questo problema ottenendo al tempo stesso il medesimo risultato.

Bisogna “pennellare” i vetri della vostra vettura con questo unguento casereccio per assaporare l’indomani il piacere di vedere la vostra auto magicamente sgombra dal ghiaccio.

A volte, come in questo caso, basta veramente poco per arginare gli inutili sprechi ed essere “green” anche nel bel mezzo di un gelido e bianco inverno.

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