Petrolio: le riserve di carburante si esauriranno nel 2067

Allarme carburanti. Nel 2067 il petrolio sarà esaurito e diremo addio ai distributori. Abbiamo sempre ribadito la natura del petrolio come risorsa non rinnovabile e la fine sembra sempre più vicina. Fino a questo momento molte persone hanno dato per scontata la possibilità di fare benzina al momento del bisogno, nonostante l’aumento dei prezzi, ma tra pochi decenni le cose potrebbero cambiare radicalmente

Allarme carburanti. Nel 2067 il petrolio sarà esaurito e diremo addio ai distributori. Abbiamo sempre ribadito la natura del petrolio come risorsa non rinnovabile e la fine sembra sempre più vicina. Fino a questo momento molte persone hanno dato per scontata la possibilità di fare benzina al momento del bisogno, nonostante l’aumento dei prezzi, ma tra pochi decenni le cose potrebbero cambiare radicalmente.

Al tasso annuale di consumo le risorse di petrolio saranno sufficienti soltanto fino al 2067, considerando sia la benzina che il Gpl. È stato calcolato che alla fine del 2013 risultavano disponibile 1687,9 barili di petrolio, sufficienti per i prossimi 53,3 anni.

Bisogna tenere conto che i consumi sono in crescita. Nel 2013 abbiamo avuto un incremento dell’1,4%, mentre la produzione è salita solo dello 0,6%. Si tratta dei dati comunicati dalla Statistical Review of World Energy realizzata dalla British Petroleum.

I consumi lo scorso anno sono saliti soprattutto negli Stati Uniti, con una crescita di oltre 400 mila barili di petrolio al giorno. Al secondo posto troviamo la Cina, con 390 mila barili. Tra gli stati che hanno incrementato di più le proprie riserve di petrolio troviamo la Russia e il Venezuela.

Come sappiamo bene, il prezzo dei barili di petrolio incide su quello della benzina che acquistiamo al distributore. Negli ultimi tre anni secondo i dati comunicati da British Petroleum il prezzo di un barile di petrolio è sempre risultato superiore ai 100 dollari. Ecco dunque una delle motivazioni principali dell’aumento dei costi del carburante che gli autisti hanno dovuto subire nell’ultimo periodo.

Cosa ci comunicano questi dati? Soprattutto che urge trovare delle alternative. Pensiamo ad esempio alle auto elettriche e al ricorso alle fonti rinnovabili che potranno sostituire il petrolio e spingerci al ricorso all’energia solare, all’eolico o alle biomasse. Oltre che puntare sull’efficienza energetica. Utopia? No, secondo molti studi la rivoluzione energetica e un mondo 100% rinnovabile è possibile. Ma solo se iniziamo ad agire da subito. Altrimenti lo stile di vita delle nuove e future generazioni sarà ben diverso dal nostro.

Marta Albè

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