Disabilità, arriva l’app gratuita per segnalare e abbattere le barriere architettoniche (VIDEO)

Marciapiedi dissestati, ascensori non funzionanti, luoghi pubblici non accessibili a chi è su una sedia a rotelle o ha difficoltà motorie, possono essere segnalati grazie a “No-Barriere”

La guerra contro le barriere architettoniche si combatte da adesso in poi, grazie a un’app sul cellulare. Marciapiedi dissestati, ascensori non funzionanti, luoghi pubblici non accessibili a chi è su una sedia a rotelle o ha difficoltà motorie, possono essere segnalati grazie a “No-Barriere”, un’applicazione ideata dall’Associazione Luca Coscioni, da sempre in prima linea per i diritti delle persone disabili.

In Italia, secondo Marco Cappato, tesoriere dell’associazione, è “quasi ovunque disattesa la legge del 2006 per la tutela contro le discriminazioni”, per questo motivo, dopo un periodo sperimentale debutta ufficialmente uno strumento che permette di segnalare le barriere architettoniche e ricevere un aiuto concreto per abbatterle.

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Scaricabile gratuitamente su smartphone e tablet sia per gli utenti Android che iOs, la App è dedicata non solo alle tante persone disabili che che ogni giorno fanno i conti in prima persona con gli ostacoli disseminati in città, ma anche a chiunque voglia attivarsi per contribuire a rendere ogni luogo accessibile a tutti.

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barriere locandina sito

Come funziona l’app No-Barriere

L’Associazione Luca Coscioni ha realizzato un video che spiega in maniera semplice come funziona l’applicazione. Dopo averla scaricata, quando ci si scontra con la dura realtà di una barriera architettonica, basta scattare una foto, inserire una breve descrizione del problema e attivare la geolocalizzazione.



La segnalazione viene automaticamente visualizzata online e permette di avere una mappatura delle anomalie. Ma allo stesso tempo la notifica viene inviata all’associazione, che la valuta e fornisce indicazioni al cittadino su come denunciare la barriera al sindaco del comune di riferimento.

barriere architettoniche

A questo punto, se l’amministrazione non se ne fa carico entro tempi ragionevoli, si può procedere per vie legali per rivendicare il proprio diritto a non essere discriminati.

“Con questo strumento, una moltitudine di persone con disabilità che inviano segnalazioni possono realizzare una politica nazionale, cioè un grande piano di investimenti per la rimozione delle barriere architettoniche. Si tratta di investimenti e non di spese perché le risorse ritornano”, aggiunge Cappato.

Alcuni piccoli comuni hanno già manifestato il proprio interesse ad adottare la app come strumento civico e mentre l’associazione è già a lavoro per coinvolgere quante più amministrazioni possibili, anche noi cittadini possiamo segnalare al nostro sindaco che da oggi esiste questa bella opportunità.

Dominella Trunfio

Foto

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