Treni soppressi e in ritardo dopo il deragliamento a Firenze: come ottenere il rimborso

Il tuo treno è stato soppresso o ha subito un importante ritardo a seguito del deragliamento avvenuto la scorsa notte a Firenze? Puoi procedere chiedendo un rimborso: ti spieghiamo come fare

Proseguono i disagi alla circolazione ferroviaria provocata dal deragliamento di un treno merci, avvenuto a Firenze questa notte. L’incidente non ha causato feriti, ma danni all’infrastruttura e ha spaccato l’Italia in due. Migliaia di italiani si sono ritrovati bloccati nelle stazioni e gli Info Point sono stati presi d’assalto a seguito dei numerosi ritardi e delle cancellazioni.

La circolazione sulla linea AV Firenze – Bologna è in graduale ripresa, mentre resta sospesa nel nodo di Firenze. Come chiarito dalla Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) in una nota, in queste ore i treni Alta Velocità, InterCity e Regionali potranno subire ritardi fino a 250 minuti, instradamenti sul percorso alternativo, soppressioni e limitazioni di percorso.

Nel frattempo nelle stazioni di Paola, Salerno, Roma Termini, Firenze Santa Maria Novella, Bologna Centrale e Milano Centrale il personale Servizio Clienti di Trenitalia sta distribuendo kit con generi di conforto ai passeggeri che si sono ritrovati nel bel mezzo di un’odissea.

Tantissime persone non sono riuscite a raggiungere il posto di lavoro e sono stati costretti a ripianificare la loro giornata. Ma quali sono i diritti dei viaggiatori in questi casi? È possibile chiedere un rimborso per la cancellazione o il ritardo di un treno?

Come chiedere il rimborso con Trenitalia

Come si legge sul sito di Trenitalia, è possibile ottenere un rimborso integrale di un biglietto del treno totalmente non utilizzato in uno di questi casi:

a) quando la partenza del treno è ritardata di almeno un’ora e non intendi iniziare il viaggio;
b) quando non puoi iniziare il viaggio per ordine dell’autorità pubblica;
c) quando sulla base dell’esperienza di Trenitalia è oggettivamente prevedibile che il ritardo dell’arrivo nella destinazione finale prevista nel contratto di trasporto sia superiore a 60 minuti rispetto all’orario previsto e tu non intendi iniziare il viaggio utilizzando mezzi alternativi o non intendi proseguirlo e richiedi di tornare al punto di partenza o ad altra località intermedia di tua scelta;
d) il treno o i servizi cuccetta, vagone letto o cabina Excelsior sono soppressi;
e) quando il posto che hai prenotato non è effettivamente disponibile o quando, per esigenze di servizio non prevedibili, il materiale utilizzato per il treno prenotato è diverso da quello della categoria cui appartiene il treno programmato o la classe o il servizio utilizzati sono inferiori a quelli cui fa riferimento il tuo biglietto e non intendi iniziare il viaggio;
f) nel caso di assegnazione di posto cuccetta, vagone letto e cabina Excelsior diverso da quello indicato sul tuo biglietto o nel caso di mancanza di effetti letterecci e non intendi iniziare il viaggio;
g) quando il titolo di viaggio acquistato sul sito e tramite il Call Center non viene consegnato entro l’orario di partenza previsto.

“Nel caso di più biglietti rilasciati per la soluzione di viaggio che hai acquistato per arrivare a destinazione e oggetto del medesimo contratto di trasporto il rimborso viene effettuato per tutti i biglietti non utilizzati a seguito dell’impedimento. Nel caso in cui l’impedimento riguardi il viaggio di andata, il rimborso integrale ti verrà riconosciuto anche per il viaggio di ritorno acquistato contestualmente a quello di andata” spiega Trenitalia.

Inoltre, si può ottenere il rimborso senza trattenuta di parte del prezzo del biglietto se ricorre una delle seguenti cause:

a) quando la continuazione del viaggio è impedita dall’interruzione della linea o dalla soppressione del treno o dei treni con cui dovevi proseguire il tuo viaggio o dalla mancata coincidenza causata dal ritardo di un treno del servizio nazionale e l’arrivo nella destinazione finale si prevede sia inferiore ad un’ora e non intendi servirti dei mezzi sostitutivi disponibili;

b) quando sulla base dell’esperienza di Trenitalia è oggettivamente prevedibile che il ritardo dell’arrivo nella destinazione finale prevista nel contratto di trasporto sia superiore a 60 minuti rispetto all’orario previsto e tu non intendi proseguire il viaggio utilizzando mezzi alternativi ma non richiedi di tornare alla stazione di partenza;

c) quando, per esigenze di servizio non prevedibili, il materiale utilizzato per il treno che hai prenotato è diverso da quello della categoria cui appartiene il treno programmato o la classe o il servizio utilizzati sono inferiori a quelli cui fa riferimento il tuo biglietto, oppure quando il servizio cuccetta o vagone letto o cabina Excelsior acquistato non è disponibile per causa imputabile a Trenitalia;

d) quando il passeggero non può proseguire il viaggio per ordine dell’autorità pubblica.

I clienti possono  chiedere il rimborso del biglietto senza trattenute dal momento in cui si verifica l’impedimento al viaggio e fino a un anno dalla data dello stesso attraverso queste modalità:

  • presso la biglietteria;
  • compilando l’apposito webform disponibile su questo sito, solo per i biglietti ticketless;
  • telefonando al Call Center, per i biglietti ticketless acquistati sul sito, tramite l’App o il Call Center;
  • tramite posta a “Trenitalia S.p.A., Ufficio Reclami e Rimborsi, Piazza della Croce Rossa 1, 00161 Roma”.

In caso di ritardo superiore ai 59 minuti per i treni Frecce, Intercity e Intercity Notte Trenitalia restituisce un’indennità pari al:

  • 25% del prezzo del biglietto per un ritardo compreso tra 60 e 119 minuti
  • 50% del prezzo del biglietto per un ritardo di almeno 120 minuti

L’indennizzo si può ricevere sotto forma di: voucher per acquistare entro 12 mesi un nuovo biglietto; in contanti per pagamenti effettuati in contanti; riaccredito per pagamenti effettuati con carta di credito.

Come chiedere il rimborso con Italo

Anche Italo prevede la possibilità di avere un rimborso in caso di ritardo o cancellazione dei suoi treni. Come si legge sul sito della società viene riconosciuto:

  • un indennizzo pari al 25% del prezzo del biglietto in caso di un ritardo in arrivo compreso fra i 60 minuti e i 119 minuti
  • un indennizzo pari al 50% del prezzo del biglietto con un ritardo in arrivo superiore ai 120 minuti

L’indennizzo verrà riconosciuto automaticamente entro 30 giorni tramite voucher o, se sei Iscritto al programma Italo Più, su Borsellino Italo. – spiega l’azienda – In entrambi i casi Italo invia un’email con cui comunica l’avvenuto indennizzo e potrai verificare direttamente sui sito italotreno.it il tuo credito andando nella sezione “Assistenza.

Se il treno deve ancora partire ed è previsto un ritardo superiore ai 60 minuti, o se viene soppresso in partenza si può richiedere immediatamente il rimborso del prezzo del biglietto senza alcuna trattenuta per:

  • la parte di viaggio non ancora effettuato;
  • l’intero viaggio se non hai più bisogno di arrivare a destinazione. Inoltre, in questo caso, puoi chiedere di tornare al punto di partenza non appena possibile con il primo Italo utile

Nel caso in cui il biglietto sia di andata e ritorno e il ritardo o la cancellazione interessa il treno di andata, si può richiedere il rimborso integrale di entrambi i viaggi o decidere di mantenere quello di ritorno. Se il ritardo superiore ai 60’ o la cancellazione interessa il viaggio di ritorno si può ottenre il rimborso integrale del solo il viaggio di ritorno.

Per ulteriori informazioni si può consultare la sezione del sito dedicata.

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Fonti: Trenitalia/Italo

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