Chi viaggia in treno in Germania ha un motivo in più per festeggiare il nuovo anno: la compagnia ferroviaria nazionale Deutsche Bahn riduce il prezzo dei biglietti per contrastare l'emergenza climatica e l'emissione di C02 nell'atmosfera.

Chi viaggia in treno in Germania ha un motivo in più per festeggiare il nuovo anno: la compagnia ferroviaria nazionale Deutsche Bahn riduce il prezzo dei biglietti per contrastare l’emergenza climatica e l’emissione di C02 nell’atmosfera.
Era già stato annunciato dal governo, il 2020 sarebbe stato l’anno di svolta sul piano della sostenibilità dei trasporti. Introducendo tariffe aggiuntive per i voli e diminuendo di fatto il costo dei biglietti ferroviari, di fatto in Germania si vuole incentivare l’uso dei treni per gli spostamenti a lunga percorrenza.
Così per la prima volta dopo quasi vent’anni, i costi stanno diminuendo e il tutto grazie al pacchetto clima che vede la mobilità sostenibile tra le sue voci principali. Il Consiglio dei ministri aveva già ridotto, nel mese di dicembre, l’Iva dal 19% al 7% sui viaggi in treno.
Da mercoledì scorso, invece, chi viaggia per più di 50 km sui treni Intercity Express della Deutsche Bahn ha una riduzione del 10%. La società sta inoltre, riducendo i prezzi per offerte speciali e servizi aggiuntivi, come le tasse per il trasporto di biciclette.
Il capo della compagnia, Richard Lutz, ha dichiarato che Deutsche Bahn non prenderà direttamente alcun profitto dal taglio delle tasse e trasferirà invece i risparmi direttamente agli acquirenti dei biglietti. Così facendo secondo la compagnia ci sarà un aumento dei viaggiatori, arrivando a 5 milioni all’anno.
Il capo del partito di sinistra, Katja Kipping, ha dichiarato che il taglio delle tasse era “atteso da tempo, ma non è ancora abbastanza”.
Kipping ha sollecitato il governo a offrire a ogni cittadino tedesco una BahnCard 50 gratuita, che garantisce sconti fino al 50% sui biglietti già scontati della Deutsche Bahn. La buona notizia però è solo sui viaggi a lunga percorrenza, per le brevi distanze i costi rimarranno invariati e in alcune tratte addirittura aumenteranno del 2,5%.
Il tutto come dicevamo rientra nel pacchetto per il clima, un robusto piano di tutela ambientale che mira a contrastare i cambiamenti climatici e l’immissione di inquinanti nell’atmosfera.
Il piano prevede di puntare sul potenziamento del trasporto ferroviario, investendo la maggior parte dei fondi promessi nelle infrastrutture su rotaia e incentivi, con speciali abbonamenti, per chi utilizza i mezzi pubblici. Sul piano della riduzione delle emissioni di gas serra si punta su energia pulita, solare, eolica o biomassa per arrivare al meno 40%, dato finora disatteso visto che c’è stato un taglio solo di un terzo.
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