Moto e bici elettriche all’Eicma 2009: tutte le novità dal Green Planet

Come abbiamo visto, l'edizione 2009 dell'Eicma ha dedicato quest'anno un'intera sezione del salone del Moticiclo, "The Green Planet", ai veicoli che sposano tecnologie ibride o elettriche.

Noi di grennMe.it, visitando la fiera nei due giorni destinati a stampa e addetti ai lavori, vogliamo raccontarvi in anteprima le novità più interessanti.

Cominciamo con il più grande costruttore italiano Piaggio, che ha colto l’occasione per presentare ufficialmente le versioni eco di due suoi mezzi già preesistenti in gamma: L’Mp3 Hybrid variante ibrida dell’avveniristico scooter a 3 ruote, di cui vi avevamo dato un’anteprima qualche mese fa, e l’Ape Calessino Electric Lithium versione vintage ed elettrica dello storico motocarro della casa di Pontedera.

Piaggio_MP3piaggio-ape-

Altri due blasonati marchi italiani che non potevano mancare in questo padiglione “verde” all’interno dell’Eicma, sono stati Malaguti e Ducati. Le due aziende nazionali hanno rispettivamente presentato l’Hem, scooter alimentato elettricamente capace di percorrere oltre 20 chilometri in questa modalità, e il FreeDUCk, simpaticissimo quadriciclo elettrico che vuole costituire una valida risposta al problema della mobilità cittadina nel pieno rispetto dell’ambiente.

malaguti_hem

Il FreeDUCk della Ducati, già adottato da Poste Italiane si rivolge principalmente agli enti locali che intendono abbattere i costi e l’inquinamento. Per questo, tutti i comuni che vorranno adottare “flotte” di FreeDUCk per adempiere i loro doveri amministrativi, andranno incontro a delle cospicue agevolazioni. A partire dal comodato d’uso per due anni dei veicoli e delle rispettive colonnine di ricarica, piena libertà di sponsorizzare i mezzi con tutti i costi relativi a creatività, produzione e allestimento dei veicoli totalmente compresi nella durata del contratto. Infine, allo scadere del contratto, la “flotta” rimarrà di proprietà dell’istituzione.

ducati_freeduck

La Sym, costruttore di Taiwan ultimamente molto vivace sul mercato degli scooter grazie a prezzi altamente competitivi ha, invece, presentato l’Evie. Lungo un metro e settanta, con un peso poco maggiore ai 40 chili e con un aspetto che ricorda più un monopattino che uno scooter, nasconde sotto forme bizzarre, un motore elettrico capace di assicurare una velocità di 40 km/h e un’autonomia di

Sym_evie

Due giovani aziende del settore, che hanno dimostrato adeguata competenza e capacità, sono la tedesca Etropolis, che ha presentato due motorini elettrici, il Future e il Retro, e la britannica Ecolve che era presente nella rassegna milanese con una gamma ampia e capace di soddisfare le più disparate esigenze. Punta di diamante la Bolt, prototipo di moto elettrica capace di raggiungere, secondo le stime del costruttore d’oltremanica, addirittura la velocità di 240 km/h.

Il Green Planet è stato anche luogo dove poter ammirare diverse biciclette elettriche. L’azienda bolognese Wayfel ha presentato la One City, pensata per accedere nei centri storici delle grandi città senza incorrere in nessuna limitazione. Veramente bella fuori e capace di essere “bella” anche dentro grazie a delle tecnologie elettriche testate in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria di Bologna.

wayfel_onecity

L’Italwin, una delle più rinomate realtà in Italia in fatto di bici elettriche, ha invece brevettato un sistema di pedalata assistita che permette non solo di risparmiare energie ma anche i costi legati ad assicurazioni e bolli.

italwin

Lo Swaigo Axio 575 E è invece un prodotto non catalogabile né nella categoria delle bici né tantomeno in quella dei motocicli. Trattasi infatti di un “futuristico” veicolo elettrico a 4 ruote, capace di trasportare fino a due passeggeri e con uno speciale processore in grado di controllare l’angolo piega in funzione anti-cappottamento. Un connubio, insomma, di ecologia e sicurezza.

swaygo

Non solo, prodotti ecologici perché all’interno di Green Planet spazio anche al riciclaggio con lo stand di Raccolta Amica. Il gruppo Fiamm, con la collaborazione del COBAT – il consorzio nazionale batterie esauste – ha promosso una campagna di sensibilizzazione per il corretto smaltimento degli accumulatori di piombo.

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