In Italia arriva l’alternativa ecologica al diesel: senza petrolio e prodotto al 100% da materie prime rinnovabili

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Tutto quello che c'è da sapere sul nuovo biodiesel di Eni prodotto in Italia: da cosa viene ricavato, quanto costa e in quali veicoli può essere usato

Le auto e gli altri veicoli a diesel inquinano troppo: è ormai risaputo. Tra le proposte alternative e più sostenibili lanciate sul mercato spicca il biocarburante HVOlution, un tipo di diesel non ricavato dal petrolio e prodotto al 100% da materie prime rinnovabili. A distribuirlo è la multinazionale ENI, grazie all’investimento realizzato sin dal 2014 con la trasformazione delle raffinerie di Venezia e Gela in bioraffinerie (dove dallo scorso anno viene più impiegato olio di palma).

Ma da cosa è composto quest’innovativo biocarburante? Per la sua produzione vengono impiegate materie prime di scarto, residui vegetali,  e olii generati da colture non in competizione con la filiera alimentare.

È costituito da una miscela di paraffine stabili, non igroscopica e quindi scarsamente soggetta a contaminazione batterica. – spiega l’azienda – Grazie alla sua natura, può essere miscelato al gasolio fossile in elevate percentuali, anche molto maggiori del 7% consentito dalla normativa Europea EN 590 per il biodiesel tradizionale (FAME). Privo di aromatici e poliaromatici, composti impattanti dal punto di vista ambientale, HVOlution rispetta la specifica europea EN15940 dei gasoli paraffinici da sintesi o hydrotreatment (XTL).

Di recente nell’impianto di Gela è arrivato dal Kenya il primo carico di olio vegetale prodotto nell’agri-hub di Makueni, mentre a Venezia sono giunti altri barili di olii di frittura esausti. L’obiettivo di ENI è quello di coprire il 35% dell’approvvigionamento delle bioraffinerie entro il 2025.

Dove si trova e quanto costa

Al momento il biocarburante HVOlution è disponibile in 50 stazioni Eni sparse in 33 province, ma entro fine marzo sarà acquistabile in 150 punti vendita. Potrà essere utilizzato per quei veicoli a diesel Euro 5 ed Euro 6 compatibili, ovvero quelli in cui è riportata la sigla EN 15940 (XTL). Per quanto riguarda il prezzo, HVOlution costa dieci centesimi in più al diesel tradizionale.

Si tratta indubbiamente di un prodotto più sostenibile rispetto a tanti altri carburanti presenti sul mercato, ma – attenzione – non si tratta di  un carburante con un’impronta di CO2 pari a zero: la riduzione delle emissioni oscilla fra il 60 e il 90%. Inoltre, non bisogna dimenticare che a produrlo è una delle aziende più inquinanti del Pianeta.

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Fonti: ENI/Ansa

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Laureata in Media, comunicazione digitale e giornalismo all'Università La Sapienza, ha collaborato con Le guide di Repubblica e con alcune testate siciliane. Appassionata da sempre al mondo del benessere e del bio, dal 2020 scrive per GreenMe

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