Anche il Belgio vieta i biocarburanti a base di olio di palma e soia. E l’Italia?

Dal 2022 il Belgio vieterà i biocarburanti a base di olio di soia e di palma per combattere la deforestazione. Lo ha annunciato il ministro dell'Ambiente e del Clima Zakia Khattabi.

Dal 2022 il Belgio metterà al bando i biocarburanti a base di olio di soia e di palma per combattere la deforestazione. Lo ha annunciato ieri il ministro dell’Ambiente e del Clima Zakia Khattabi. Con questa decisione, sale il numero dei Paesi europei che hanno vietato l’uso di biodiesel che hanno impatto devastante sulle foreste, in particolare quelle della Malesia e dell’Indonesia. .

“Questi combustibili hanno pochi o nessun vantaggio rispetto ai combustibili fossili convenzionali dal punto di vista climatico, ma provocano deforestazione, perdita di biodiversità e persino a violazioni dei diritti umani” spiega Khattabi in una nota. “Grazie ad alcuni studi sappiamo che almeno la metà di quelle piantagioni di olio di palma sono state piantate su terreni in cui le foreste sono state distrutte recentemente”. 

Tra il 2019 e il 2020 il consumo di biodiesel a base di olio di palma è aumentato di aumentato di dieci raggiungendo i 231 milioni di litri, una quantità che richiede una superficie di oltre 100.000 campi da calcio per essere prodotta. 

“Questo è un primo passo per fermare l’impatto ambientale negativo della politica federale sui biocarburanti” – ha detto Khattabi.  – “Il governo federale ridurrà anche la domanda di biocarburanti, incentivando il trasporto elettrico e sul trasporto ferroviario”.

E in Italia?

Recentemente una buona notizia è arrivata anche per il nostro Paese. Infatti, da gennaio 2023 l’olio di palma e quello di soia non potranno più essere usati per produrre biocarburanti ed elettricità. Agli inizi di aprile la Camera ha approvato la norma che sarà inclusa nella prossima legge sulle energie rinnovabili.

Leggi anche: Dal 2023 in Italia non sarà più possibile usare olio di palma e di soia per produrre biocarburanti ed elettricità

Italia e Belgio si uniscono quindi agli altri Paesi d’Europa, come la Danimarca, la Norvegia e i Paesi Bassi che hanno deciso di vietare i biocarburanti a base di olio di palma e di soia. Un passo importante che servirà a frenare la deforestazione e lo sfruttamento, anche minorile. 

Fonte: Brussels Times

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook