Arriva l'era degli aerei elettrici a zero emissioni. Proprio così: presto potremo vedere i primi voli “low cost” di aerei ibridi. Zunum Aero, che li produce, ha annunciato di aver ricevuto dalla compagnia JetSuite i primi preordini: 100 aerei che dovrebbero partire nel 2022, anche se per ora solo negli Usa

Arriva l’era degli aerei elettrici a zero emissioni. Proprio così: presto potremo vedere i primi voli “low cost” di aerei ibridi. Zunum Aero, che li produce, ha annunciato di aver ricevuto dalla compagnia JetSuite i primi preordini: 100 aerei che dovrebbero partire nel 2022, anche se per ora solo negli Usa.
La compagnia che sembra essere intenzionata ad acquistare gli aerei ibridi non tratta voli di linea, ma solo di charter, ovvero pensati e organizzati “ad hoc”, per una specifica tratta in un particolare momento. E questo non è affatto un caso.
Infatti, stando a quanto riportato dai media locali, negli ultimi decenni le principali compagnie aeree statunitensi hanno realizzato una complessa operazione che ha trasferito un numero elevato di persone attraverso i suoi principali aeroporti utilizzando aeromobili più grandi.
Quindi molte comunità più piccole si sono trovate prive o quasi di voli diretti, costringendo le persone a percorrere lunghe distanze per prendere un volo nelle città vicine. Con ripercussioni, in realtà, anche per l’ambiente.
“Vediamo l’elettrico come un modo per livellare il campo di gioco – ha spiegato Ashish Kumar, CEO di Zunum Aero – Avendo aerei più piccoli che volano economicamente contro gli aerei di linea, possiamo davvero aprire il sistema aereo ad ogni comunità”.
Si tratta infatti, per ora, di aerei piccoli e di tratte molto brevi: i velivoli avranno spazio per un massimo di 12 passeggeri e sono ottimizzati per voli fino a 1600 km circa, con velocità fino a 550 chilometri orari (dunque circa la metà di quella dei comuni aeroplani).
Una scelta, dunque, prevalentemente economica, che però apre la strada ai voli ecologici, di cui si parla da anni ma per ora senza concretizzazioni vere. Infatti, secondo i tecnici della compagnia produttrice, anche se il “debutto” dei voli sarà con una tecnologia idrida, quindi senza totale abbandono dei comuni carburanti, si potrebbe transitare presto all’elettrico puro, grazie al miglioramento delle batterie. E chissà, magari in questo modo si potranno anche allungare le tratte e costruire aerei più capienti.
Secondo Kumar l’azienda è in grado di iniziare le prove di volo del suo innovativo sistema di trasmissione su una struttura esistente nel 2019, con certificazione della tecnologia prevista per il 2021 o l’inizio del 2022, quando forse potremo assistere ai primi voli (quasi) elettrici.
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Roberta De Carolis