Cos'è la mobilità sostenibile, se non è sorretta dalla competizione? La “rivalità” fra le Case produttrici, che si fa sentire nel settore delle auto “ibride” ed elettriche, ora si trasferisce pari pari fra le “due ruote”.

Cos’è la mobilità sostenibile, se non è sorretta dalla competizione? La “rivalità” fra le Case produttrici, che si fa sentire nel settore delle auto “ibride” ed elettriche, ora si trasferisce pari pari fra le “due ruote”.
Ed ecco, in questi giorni, una doppia notizia che arriva dal mondo delle moto: la comunicazione, avvenuta a poche ore di distanza, di due inediti scooter elettrici, a marchio Mini e Smart. Una novità che va ad arricchire il panorama delle “due ruote” a zero emissioni prodotte dalle maggiori Case, e aperta nei mesi scorsi dalla Peugeot con l’E-Vivacity e proseguita, ora, con la gamma degli Yamaha EC-03.
Mini: dalle quattro… alle due ruote
Alla faccia del downsizing, viene da pensare: dopo la “compatta” da città (prevista, nei prossimi anni, anche in versione elettrica), la Mini ha comunicato che al prossimo Salone di Parigi presenterà in anteprima mondiale una gamma di scooter a zero emissioni: i Mini E-Scooter, che in un certo senso riprenderanno una tradizione della marca, quando si chiamava Morris e faceva costruire dietro licenza, per l’Italia, le Mini dalla Innocenti. Proprio la fabbrica di Lambrate che era arrivata nel mondo dei motori grazie alla immortale Lambretta.
La “famiglia” degli elettro – scooter del Gruppo BMW (al quale l’azienda di Monaco di Baviera si era affacciata nei mesi scorsi con il C1-E, lo “scooter col tetto” riproposto a motore elettrico) sarà formata da tre modelli, tutti accomunati da un motore elettrico interno al mozzo della ruota posteriore. In questo modo, viene eliminata qualsiasi cinghia di trasmissione, ed eventuali dispersioni di energia sono ridotte al minimo.
L’alimentazione viene fornita da una batteria al litio che trova posto sotto il sellino. Più avanti saranno comunicati anche i dati prestazionali più indicativi, come tempi di ricarica e autonomia, velocità massima, anche se è facile immaginare che fra le possibilità di “pieno” alla batteria ci sarà la ricarica da una comune “presa” domestica.
Smart e-Scooter: il “Mini me” della quattro posti
La citycar del Gruppo Daimler – Mercedes, già declinata in versione elettrica, “perde” due ruote ma acquista un fratellino: si tratta dello Smart e-Scooter (nome curiosamente uguale a quello scelto per “il Mini”), atteso al Salone di Parigi e destinato a creare una nicchia in più per la mobilità cittadina eco friendly.
Anche in questo caso, bocche cucite sulle caratteristiche tecniche. L’unico dato che è possibile sapere, è relativo all’autonomia, che Vittorio Braguglia, direttore generale Mercedes – Benz per l’Italia, indica in “Cento km, grazie all’impiego di una batteria al litio”.
La corsa agli scooter a zero emissioni, dunque, sembra stia prendendo piede. Non resta che aspettare le prossime settimane per saperne di più.
Piergiorgio Pescarolo