I monopattini elettrici sono stati ufficialmente equiparati alle biciclette e dal primo gennaio, in quanto veicoli, sono liberi di circolare sulle strade.

I monopattini elettrici sono stati ufficialmente equiparati alle biciclette e dal primo gennaio, in quanto veicoli, sono liberi di circolare sulle strade.
Il nuovo anno ha portato un grande cambiamento alle norme del codice stradale che interessa tutti coloro che guidano i monopattini elettrici e i Segway. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale si è dato sostanzialmente dà il via libera a questi diffusissimi due ruote che sono già circa 100mila nel nostro paese (e che ora sono destinati a crescere).
Da ieri infatti questi mezzi possono liberamente circolare sulle strade italiane a patto di avere i seguenti requisiti:
- una potenza superiore ai 500 watt
- viaggiare a non più di 20 km/h (che diventano 6 km/h nelle zone pedonali)
- essere dotati di luci posteriori e anteriori
Si possono guidare solo sulle piste ciclabili e nelle strade ad eccezione di quelle con il limite da 50 km/h in su e sui marciapiedi. Per quanto riguarda il parcheggio, questi possono essere posizionati negli spazi di bici e moto (ma difficile sanzionarli se fuori posto dato che non hanno una targa).
Importante sapere poi che di sera e notte è obbligatorio usare il giubbotto catarifrangente, che è vietato trasportare passeggeri e, infine, che non è necessario per legge avere un’assicurazione e neppure utilizzare il caschetto (anche se è vivamente consigliato). Neanche la patente di guida è richiesta per portare un monopattino elettrico.
Non potranno quindi più essere multate le persone che li utilizzano in strada, come era successo nel 2019 un po’ in tutta Italia. Di fatto con questa norma il nostro paese si allinea a molte città europee che già li utilizzano da anni come mezzo di trasporto alternativo e non inquinante.
Finalmente viene quindi superato il gap che consisteva nel fatto che questi veicoli non erano di fatto contemplati dal Codice della Strada.
La nuova norma però è destinata a far discutere, da una parte infatti c’è soddisfazione per chi utilizza regolarmente questi mezzi e da parte dei comuni che avevano spinto per ottenere questo cambiamento in modo da riuscire a diminuire il traffico sulle loro strade; dall’altra c’è chi reputa la cosa poco sicura.
La norma comunque esclude gli hoverboard e monowheel, la cui circolazione può essere autorizzata solo in determinate zone che è competenza dei singoli comuni stabilire.
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